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TMW RADIO - Milanese: "Ronaldo giocatore unico. Inter? Serve la continuità"

TMW RADIO - Milanese: "Ronaldo giocatore unico. Inter? Serve la continuità"TUTTO mercato WEB
© foto di Monia Bracciali
giovedì 22 settembre 2016, 18:452016
di Tommaso Maschio

Mauro Milanese, ex difensore dell'Inter, ai microfoni di TMW Radio in occasione dei 40 anni di Ronaldo: "Ho avuto la fortuna di allenarmi e giocare con Ronaldo per due anni ed era bellissimo, anche perché provava cose incredibili ancor di più che in partita. Faceva delle cose che sono l'essenza del calcio e che poi spesso mostrava anche in campo. Ho avuto la fortuna di essere spesso scartato da lui. Per orgoglio e per mostrare la nostra bravura provavamo a fermalo, ma era troppo bravo, veloce e rapido per provarci senza fargli fare fallo visto che non eravamo la domenica in campo. Lo lasciavamo giocare liberamente ed era una goduria vederlo".

C'è un giocatore del presente o del passato a cui poterlo accostare?
"Per certe caratteristiche ricordava Romario per la sua capacità di andare dritto verso la porta passando dalla via più breve. Per il resto è stato unico perché non ci sono altri giocatori con quelle caratteristiche. Giocava sempre alla massima velocità provando numeri incredibili e forse anche per questo ha avuto tutti quei problemi al ginocchio".

Com'era fuori dal campo?
"Era un giocherellone, amava fare le battute e divertirsi. A volte era un po' vittima del suo personaggio, era imprigionato tutte le volte che usciva perché tutti lo riconoscevano e non aveva mai un attimo di pace dai tifosi per 24 ore al giorno. Forse anche per questo si divertiva quando era alla Pinetina o in ritiro perché poteva staccare".

Chi lo soffriva maggiormente?
"Credo che chiunque sia andato in difficoltà contro di lui. Anche Nesta nella finale di Parigi andò in crisi e alla fine confessò che non riusciva a fermarlo manco provando a menarlo".

Ieri a Empoli è arrivata una vittoria importante per i nerazzurri
"Contro la Juventus l'Inter non aveva nulla da perdere, mentre contro l'Empoli è arrivata una conferma importante. C'è un Icardi che vale quasi come Higuain per continuità e capacità di decidere le gare coi propri gol e le proprie giocare. Ora serve trovare maggiore continuità per puntare alla vetta. Credo che l'Inter debba cercare questa strada ed Empoli potrebbe essere una tappa importante in questo senso".

Cosa pensa delle parole di Sarri e della risposta di De Laurentiis?
"Penso che un allenatore non deve dire alla società cosa fare, ma deve pensare solo a gestire la rosa e la crescita dei giocatori che non è compito semplice. Sarri è uno degli allenatori migliori d'Italia e magari avrebbe fatto meglio a dire certe cose in privato e non in pubblico".