TMW RADIO - Pasqualin: "Baccaglini e closing, perplessità e preoccupazione"

Al premio La Clessidra di Sansepolcro, parla con TMW Radio l'Avvocato Claudio Pasqualin. "Non faccio salti di gioia per la rielezione di Tavecchio, non è il nuovo che avanza. La sua arrendevolezza circa l'ipotesi di riforma a partire da quella della A, che dovrebbe tornare a 18 squadre, è la fotografia. Servirebbe più attenzione anche sul calciomercato: è terra di lotta per bande, è diventato un luogo dove si celebrano situazioni nefaste a causa dell'assenza di regole precise. E' una delusione ma riguardava anche il programma di Abodi: anche lui non aveva affrontato questo tema fondamentale, ovvero quello di constatare che la deregulation di Blatter è fallita. Il mondo dei calciatori è diventato accessibile a tutti, i club impazziscono ed è una sciagura per il nostro mondo. Servono regole stringenti e coercitivi, selezionatrici: altro che liberalizzazione. Il closing del Milan? Sento ancora l'elicottero di Lentini e la stretta di Berlusconi che disse 'neanche Van Basten prende i soldi a cui aspira Lentini'. Quella del closing è una realtà che non capisco, che mi lascia perplesso e preoccupato.

Donnarumma? Il mercato si fa coi soldi. Berlusconi pare non voglia più spendere per il Milan ma ha la personalità per rendere il peso lieve. I conti non tornano, sarebbe una forzatura se si tenesse il Milan ma si profila sempre di più questa ipotesi. Donnarumma fa bene: arriveranno anche per lui i quarant'anni di Buffon, è sulla caratura di quei grandi campioni, deve ottimizzare la situazione al meglio. Chiederà quel che gli sembrerà giusto e per il Milan non sarà facile trattenerlo. Baccaglini al Palermo? Devo ancora riprendermi. Guardo volentieri Le Iene ma non hanno quel taglio manageriale che uno si aspetterebbe. Le repliche piccate di Zamparini non aiutano, ho tante perplessità e tanta paura".