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TMW RADIO - Pescara, Sebastiani: "Lapadula lo vogliono tutti"

TMW RADIO - Pescara, Sebastiani: "Lapadula lo vogliono tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 25 maggio 2016, 16:152016
di Andrea Losapio

Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio: "È stata una stagione che a un certo punto sarebbe potuta diventare trionfale, perché avevamo un bel margine sulla quarta. Abbiamo avuto un problema di risultati, non certo di gioco, e siamo entrati dai playoff dalla porta principale".

Su Oddo.
"Bisogna vedere come si vive la società di calcio, se uno vede solo il risultato ha un atteggiamento nei confronti di squadra e allenatore, se invece la vivi settimanalmente, vedendo sul campo quello che capita, oltre al clima nello spogliatoio, è più equilibrato e prende decisioni in maniera più attenta. Era solo un momento di mancanza di risultati".

Sul playoff.
"Noi arriviamo abbastanza bene, lo abbiamo dimostrato nelle ultime partite di campionato. È evidente che giocheremo contro una delle squadre migliori, sia Novara che Bari hanno organici di altissimo livello. Non sarà semplice, né per noi ma nemmeno per gli avversari. Noi l'anno scorso siamo arrivati all'ultima giornata, c'è stato meno tempo per prepararli. Il campionato è sempre stato di vertice. Siamo retrocessi dalla Serie A ma non è possibile fare la guerra con le fionde, quando ci sono i carrarmati".

Sull'organico.
"Il Pescara può starci tranquillamente, la categoria superiore è un'altra cosa. Sulla zona retrocessione. Sicuramente organizzazione di gioco, sicuramente continuità, ma il calcio italiano non deve far scappare i bravi giocatori in Italia. Noi dobbiamo essere bravi a valorizzare il patrimonio calcistico, il Sassuolo ne è un esempio, squadra quasi tutta italiana. Essere esterofili è facile".

Su Lapadula.
"Ci sono tutte le squadre italiane, chi lo vuole e chi lo aspetta magari in prestito dalle grandi. Dobbiamo combattere per le ultime gare per assicurarci l'obiettivo. Ma non solo Gianluca, ci sono tanti giovani bravi. Noi lavoriamo in quella direzione, con i giovani, e ci sono molte espressioni di questa filosofia: guardiamo Crotone, Brescia, Cesena... ne sentiremo parlare. Poi ci sono pure Caprari, Zampano".