TMW RADIO - Pierpaolo Marino: "Roma, Papu Gomez ideale per Spalletti"
Intervenuto sulle frequenze di TMW Radio, l'ex dirigente di Roma, Napoli, Atalanta e Udinese Pierpaolo Marino ha parlato dei giallorossi.
Partiamo dal suo futuro: ci sono novità? "Sono stato contattato da tre squadre, ma non c'erano i presupposti. Vedremo in futuro cosa accadrà".
Come vede il mercato della Roma rispetto a quello della Juventus? "I bianconeri stanno allargando il gap con le rivali. Il percorso sul mercato è a metà, i giudizi sono azzardati al momento. Vedremo cosa accadrà a fine agosto, la Roma ha perso Pjanic ma ha preso Juan Jesus e tratta Nacho. Finora la Juve è la regina del mercato, le altre squadre hanno tempo per rimediare".
Pogba vale 120 milioni? "Questo è un mercato in cui anche i calciatori non top player raggiungono quotazioni di 30 milioni. È un mercato drogato, non c'è da meravigliarsi di nulla. La valutazione di Pogba sembra esagerata ma, se li pagano, sono convinti di fare bene. Lo United avrebbe la possibilità di aumentare la qualità, di vincere e aumentare il proprio fatturato".
La piazza di Napoli come vedrebbe Higuain alla Juve? "Certamente il trasferimento non sarebbe preso bene. Si può discutere all'infinito che un grande club inserisca la clausola rescissoria o no. Si corre il rischio di prendere tanti soldi e restare allo stesso tempo scontenti perché il calciatore va alla rivale diretta. Credo che sarebbe ideale non inserire clausole, come fa la Juventus. Marotta è uno stratega".
I voti al mercato delle squadre? "E' prematuro, non me la sento. Potrebbero essere giudizi che poi andrebbero rivisti".
La dirigenza americana della Roma si sta muovendo bene? "Il paragone con Dino Viola è irriverente e improponibile. Dino Viola negli anni '80 guardava già al futuro, era 100 km avanti. Aveva già comprato il suolo per il nuovo stadio della Roma, ma la politica non l'ha permesso. Questa è stata una delusione per lui, credeva alla nuova casa giallorossa. La proprietà della Roma mi sembra fredda nei riguardi della gente. Ho lavorato a Roma, conosco la mentalità dell'ambiente. Non mi sembra si sia integrata con le caratteristiche e il sentimento della romanità. Tutto sommato non è stato fatto nemmeno male, la situazione economica inizialmente non era ottima. Per me hanno ritardato troppo il licenziamento di Garcia. Se Spalletti fosse arrivato un mese e mezzo prima, la Roma avrebbe potuto dire la sua per lo scudetto".
Zukanovic all'Atalanta e Papu Gomez alla Roma. Come vede questi affari? "Conosco Spalletti, ho lavorato con lui a Udine. Gomez è il calciatore ideale per il suo gioco. È veloce, non dà punti di riferimento agli avversari. Credo che sia ideale a quello che vuole Spalletti. Non so se la Dea possa darlo alla Roma, a Bergamo è un idolo".