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TMW RADIO - Schillaci: "Palermo mediocre, a Buffon consiglio il Giappone"

TMW RADIO - Schillaci: "Palermo mediocre, a Buffon consiglio il Giappone"TUTTO mercato WEB
© foto di Fabrizio Ponciroli
giovedì 1 dicembre 2016, 17:252016
di Marco Frattino

Salvatore Schillaci, ex attaccante di Juventus e Nazionale, ha parlato a TMW Radio affrontando diversi argomenti. "Italia '90? C'è grande rimpianto, avevamo una grande occasione per arrivare in finale. Non ci siamo riusciti, ma è stato un grande Mondiale. Non abbiamo mai perso, arrivando però al terzo posto. A livello personale, ne sono uscito vincendo la classifica cannonieri e risultando il miglior calciatore della Coppa del Mondo", ha detto l'ex punta che ha poi proseguito: "Oggi i calciatori esultano togliendosi la maglia, io pensavo solo a correre per l'entusiasmo e per la felicità. Soprattutto in una coppa così importante, andavo ad abbracciare Tacconi perché lui mi diceva che avrei fatto gol".

Cosa ne pensa della nuova Nazionale? "E' normale che si pensi al rinnovamento, ci sono giovani che si mettono in evidenza nei club per fare bene con la maglia dell'Italia. Ci sono tanti giovani interessanti, questa è una Nazionale che sta iniziando a trovare equilibrio. Non è un'Italia competitiva rispetto alle altre Nazionali, ma è una squadra giovane. È normale, però. La vita va avanti e la squadra va rinnovata".

In chi si rivede Schillaci? "Non è bello fare paragoni, io ho fatto la mia esperienza. Anche inaspettata, per me ma anche per altre persone. Non avrei mai pensato di giocare un Mondiale, ma con impegno e lavoro ho messo in difficoltà Vicini. Poi è andata come sappiamo tutti, ma nessuno si aspettava che potessi essere protagonista. Mi auguro che i vari Belotti, Immobile, ma anche tanti altri nel giro della Nazionale, sperino di fare bene come ho fatto io".

Chi le piace di più? "Mi piace Immobile, è un attaccante che dribbla e parte da lontano. È un calciatore che torna indietro e aiuta la squadra, nel reparto offensivo è importante. Ma auguro a tutti di giocare come ho fatto io al Mondiale, per il bene dell'Italia".

Ennesimo esonero in casa Palermo, cosa ne pensa? "De Zerbi ha collezionato otto sconfitte di fila, in genere il presidente esonera dopo il quarto ko. Il Palermo è molto deludente, una delle più deludenti della gestione Zamparini. De Zerbi mi piace, ha fatto bene in passato ma con una squadra mediocre non è semplice emergere. Questo Palermo è deludente, il mister ha provato a fare miracoli. Ma non è un problema legato al mister. Corini è mio amico, ma non so se riuscirà a fare un miracolo. La squadra è questa, Zamparini gestisce tutto lui ed esonera i tecnici provando a cambiare la situazione".

Per Zamparini è giunto il momento di lasciare il club? "Sono cittadino palermitano, il presidente ha fatto molto bene in passato. Sono passati tanti calciatori importanti, ma dico a Zamparini che Palermo è una grande piazza. A gennaio serve fare qualcosa per mantenere una posizione in Serie A, i tifosi lo meritano. Se ha deciso di vendere il club, lo faccia a una persona che ama questa città e in grado di allestire una formazione competitiva. Non ho nulla contro Zamparini, ma certi cicli finiscono. La squadra non ha calciatori in grado di lottare per la Serie A, la rosa non è completa. A gennaio serve un mercato robusto per restare in A. i calciatori danno l'anima in campo, ma il livello non è adeguato. Servono un paio di calciatori per riscattarsi nel girone di ritorno".

Lei ha giocato in Giappone, mentre il Sagan Tosu sogna Buffon. Consiglia l'esperienza orientale al portiere della Juventus? "Io sono stato al Jubilo Iwata, in quel momento venivo da un momento negativo dopo tanti infortuni all'Inter. Io sono stato il primo calciatore italiano ad andare all'estero. Molti connazionali non hanno fatto bene altrove, io sono stato quattro mesi lì ed è stata una esperienza fantastica, il campionato giapponese è molto interessante. Molti calciatori nipponici sono in Europa perchè il calcio è cresciuto tanto. A me l'entusiasmo giapponese ha emozionato, a Buffon dico che dipende da lui. Ma, a chi è a fine carriera, consiglio di tentare simili esperienze. Così come lo direi a Totti. A prescindere dai soldi, è una esperienza interessante per il resto della vita".