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TMW RADIO - Vergassola: "Samp, Giampaolo è il profilo giusto"

TMW RADIO - Vergassola: "Samp, Giampaolo è il profilo giusto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 5 luglio 2016, 17:152016
di Andrea Piras
Archivio Maracanã 2016
TMW Radio
Archivio Maracanã 2016
Simone Vergassola, ex calciatore, intervistato da Vincenzo Marangio all'interno del contenitore 'Pomeriggio Tmw Radio'
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L'ex centrocampista della Sampdoria Simone Vergassola ha parlato ai microfoni di TMW Radio della formazione blucerchiata: "Giampaolo profilo giusto? Credo di sì. Ho avuto il piacere di lavorare col mister a Siena ed è un allenatore preparatissimo che riesce a dare identità e gioco alle squadre. Cura i dettagli quasi allo sfinimento. Credo che sia molto bravo e anche l'anno scorso a Empoli ha dimostrato il suo lavoro".

Si aspettava qualcosa di diverso da Montella?
"Questo è il calcio moderno. Succede che arriva un'opportunità importante, probabilmente anche alla Samp stava bene anche cambiare qualcosa. Un allenatore valuta certe situazioni e anche la società. Vincenzo è un bravo allenatore, ma arrivare in corsa è sempre diverso e difficile. Non è riuscito a fare quello che tutti credevano si potesse fare. Quest'anno si riparte dal Milan e dall'inizio. E' una realtà più complicata perchè anche lì c'è da cambiare un po'".

Budimir primo importante acquisto?
"L'anno scorso ha fatto un signor campionato, ha dimostrato di saper fare la differenza in B. Io l'ho visto giocare dal vivo a Perugia. Fa reparto da solo, vede la porta. Poi il salto di categoria è sempre un po' un'incognita, però giocatori che in B fanno la differenza in questo modo penso che in A si sappiano ritagliare uno spazio importante, come ha fatto Pavoletti".

Cessione societaria, svolta epocale?
"E' una svolta perchè Berlusconi ha fatto la storia del Milan portandolo in alto. Probabilmente questi soldi stranieri possono fare bene al campionato italiano. L'importante è che vengano investiti nella maniera giusta a partire dal settore giovanile. Speriamo che li sappiano utilizzare nella maniera giusta. Ci sono poi anche dirigenti all'altezza, penso sia una cosa più che positiva".

Passando alla Nazionale, i rigori sono una maledizione.
"Sono particolari. Sappiamo che quando si arriva dopo 120 minuti stanchi, c'è tensione. Poi ai rigori conta molto la testa e la situazione che si crea in quel momento. I tedeschi son stati più bravi e più fortunati. I rigori tante volte ci hanno detto male. Fa parte del gioco, apprezziamo l'orgoglio e la dimostrazione che siamo diventati squadra facendo un cammino importante".

Gli errori di Zaza e Pellè?
"Credo più le tensioni e la paura che la sicurezza e la tranquillità perchè sono ragazzi giovani che non hanno avuto occasioni in Nazionali. Zaza non era caldissimo, Pellè ha lottato su ogni pallone. Credo di più alla stanchezza che ad altro".

Ventura uomo giusto?
"Io ho avuto la fortuna e il piacere di lavorare sia con Conte a Siena e Ventura alla Samp e per certe cose si assomigliano. Conte è un animale da campo e aveva sicuramente bisogno di lavorare in una squadra di club per avere a disposizione i giocatori per provare i suoi dettami. Nonostante questo ha formato una squadra a 360° e formare una Nazionale non è facile. Ventura è in gamba, sa lavorare benissimo, ha esperienza e penso che anche lui possa riuscire a fare cose importanti. Anche se lavorare in Nazionale è più complicato perchè si ha meno a disposizione la squadra. Comunque penso possa essere la persona giusta perchè ha una metodologia di insegnamento valida e può tranquillamente proseguire sulla falsa riga di quello fatto da Conte".