TMW - Roma, Garcia su De Rossi: "La tv non mostra tutto"

Rudi Garcia, tecnico della Roma, intervistato fuori dai cancelli di Coverciano ha parlato dell'ultima gara di campionato e della sua prima volta al centro tecnico federale: "Quello che importante è il risultato della mia squadra. Non abbiamo vinto, ma abbiamo visto che non è stata una giornata facile neanche per la concorrenza. Rimangono tante partite, dodici per gli altri e tredici per noi, dove tutto può ancora succedere. La strada della Roma è quella giusta perché vogliamo tornare in Europa e per ora ci siamo. Dobbiamo continuare così fino alla fine della stagione e raggiungere il nostro traguardo. Questa panchina d'oro è un'ottima idea perché premia anche i livelli un po' inferiori. Il nostro lavoro è lo stesso in ogni serie e bisogna dirlo. Ho ascoltato e visto cosa è successo lo scorso anno ed è ovvio che i tre primi abbiano meritato il riconoscimento. Per me è la prima volta a Coverciano e questo raduno è un'ottima cosa perché possiamo parlare fra di noi cosa che prima e sopratutto dopo una gara non è mai facile per via della mancanza di tempo e del tanto stress. È un buon momento per parlare in tranquillità".

Il prossimo anno in che posizione pensa di piazzarsi a questo premio?
"Quello che conta è vincere la panchina d'oro che danno i propri giocatori. Dopo vedremo. È un onore essere qui oggi e sto imparando davvero molto".

Cosa pensa di De Rossi escluso dalla Nazionale?
"Ho letto tante cose, che c'è un codice etico, ma non ho mai sentito Prandelli parlarne. Non mi piace che Daniele sia già stato condannato e che il problema della TV è che non mostra tutto. È vero che non è giusto arsi giustizia da soli, ma la TV non mostra tutto: è successo qualcosa prima anche se la risposta di Daniele è sbagliata. Tutte queste regole vanno a interpretazione: nessuno vuole l'uso dei video nel calcio, ma poi questi vengono utilizzati comunque. Non lo capisco e sopratutto abbiamo anche noi degli episodi dove siamo stati vittime e non ho visto prove TV. Spero che non ci siano due pesi e due misure".

La presenza di Pjanic a Parigi era concordata?
"Lui era con Benatia, hanno giocato entrambi in Francia e non c'è alcun mistero. Lui parte con la sua nazionale, anche se spero non giochi perché non è al meglio. Mi fa comunque piacere vedere due miei giocatori assistere a una gara importante. È sempre interessante vedere grandi partite dal vivo come era il classico francese fra PSG e Marsiglia".