Tolisso e la Juve: un matrimonio che s'ha da fare. Lo dice Deschamps
"La Juve? Sarebbe una buona scelta". Se lo dice Didier Deschamps, Corentin Tolisso potrebbe anche fidarsi. Un po' perché Didì è il commissario tecnico della sua Nazionale, un po' perché alla Juve, sempre Didì, si è trovato abbastanza bene, come parecchi suoi connazionali del resto. Da Platini a Zidane, per citare i due esempi più eccellenti, il rapporto tra la Juve e il calcio francese è stato sempre ottimo. Tolisso potrebbe essere il nuovo episodio di questa liaison franco-bianconera. Di sicuro, i vertici della Vecchia Signora hanno individuato in lui il nome giusto per rinforzare il proprio centrocampo. Giocatore diverso da Deschamps, non fosse altro che per i 10 centimetri buoni di differenza, ma con un bagaglio tecnico altrettanto completo.
Tolisso ha fisico, ha corsa, ha tecnica. Ha tutto per inserirsi in un centrocampo che già gira alla perfezione, prenderlo come rinforzo non indispensabile sarebbe un ulteriore passo in più per la Juve. E anche per lui, che può crescere ancora tanto: contro la Roma non ha sfoderato una delle sue partite migliori. Un po' imballato, con qualche errore di troppo: al primo esame di italiano, in casa della Juve, aveva trovato il gol ed era stato promosso a pieni voti. Dall'Olimpico esce rimandato, più che promosso. Ma può essere il colpo giusto per il centrocampo della Juve. Lo dice Deschamps.