Top player e non per caso: lungimiranza bianconera

In attesa che la sua esplosione venga ratificata dalle scelte del Tata Martino in vista della prossima amichevole che vedrà impegnata l'Argentina, la Juventus si coccola un tesoro strappato in estate alla concorrenza e pronto a sbocciare alla stregua di uno dei più importanti calciatori del nostro campionato. Roberto Maximilian Pereyra, universalmente conosciuto come "El Tucumano" sta imprimendo al reparto nevralgico dei campioni d'Italia quel ricambio di qualità e quantità necessario per tenere sempre stabile l'efficacia del centrocampo anche con l'apporto a mezzo servizio di uno come Arturo Vidal. Duttile, dedito al sacrificio e assai dotato nei fondamentali tecnici, il jolly giunto in estate dall'Udinese si sta confermando come una delle realtà più importanti dell'intero panorama nazionale. Impressionante e non solo a livello meramente estetico per via della capigliatura, la somiglianza con il trascinatore cileno appetito da mezza Europa quest'estate. L'esame della Scala del Calcio contro il Milan di Inzaghi è stato superato brillantemente e con tanto di lode.

Efficace palla al piede e battagliero sulle palle alte, in quello stile "operaio" che tanto si addice alla nuova leva bianconera da Conte in poi. Raramente un acquisto è stato tanto identificativo delle caratteristiche della squadra in cui milita ed in un così ristretto lasso di tempo. Ma come dimostrato al River Plate prima (imporsi a soli 18 anni nei Millonarios non è da tutti), ed all'Udinese poi, non siamo probabilmente di fronte ad un calciatore normale. Fenomenali i friulani ad accorgersene per primi, ottimi Marotta e Paratici a farlo proprio prima della concorrenza. Ora tocca ad Allegri ed alla Nazionale Argentina goderselo...