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Top player in Cina: bene Teixeira, Guarin e Ba, deludono Lavezzi e Gervinho

Top player in Cina: bene Teixeira, Guarin e Ba, deludono Lavezzi e GervinhoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 14 novembre 2016, 07:452016
di Dennis Magrì

Con la Chinese Super League ormai conclusa, è tempo di bilanci. Il Guangzhou ha vinto ancora, per il sesto anno di fila. Un bel campionato, combattuto fino all'ultimo, anche se interamente dominato dalla squadra di Felipe Scolari, che ha chiuso con 64 punti, sette in più dello Jiangsu Suning.

Tra le fila dei campioni di Cina, ha brillato la stella del brasiliano Alan, che dopo l'ottima annata al Salisburgo, si è ripetuto a suon di gol anche in un torneo completamente diverso: quattordici reti, cinque in meno di Goulart, suo compagno di squadra e capocannoniere. Male, invece, Jackson Martinez, già pronto a cambiare aria.

Quattordici, come quelli di Ba, Chamanga e Wu Lei, anche loro preziosi per le rispettive squadre. Quest'ultimo è l'unico cinese presente nei primi dieci miglior marcatori, proprio a testimoniare quanto l'esperienza proveniente dall'estero sia stata fondamentale non solo per il livello di crescita della CSL, ma anche in ottica spettacolo.

I GRANDI EX EUROPEI - Detto di Ba, che non ha perso il vizio del gol, c'è da sottolineare anche la grande annata di Alex Teixeira, più volte accostato all'Inter sull'asse Nanchino-Milano: l'ex Shakhtar ha preso per mano la squadra, trascinandola in Champions, con undici reti ed otto assist.
Padrone del centrocampo, invece, Ramires, ex stella del Chelsea e acquistato per poco meno di trenta milioni: un folle investimento, ma che ha dato al club di Zhang Jindong qualità e quantità in mezzo al campo.

Non un granché, invece, l'avventura in Cina di Gervinho e Lavezzi: l'Hebei, come i suoi tifosi, si aspettavano qualcosa in più ed invece, complici anche gli infortuni, si son dovuti accontentare di Mbia, ex Siviglia, sempre impiegato ed autore di sei reti.

E Pellé? Lo Shandong di Magath, nell'ultima finestra di mercato, ha rivoluzionato l'attacco con l'acquisto del centravanti italiano e di Papiss Cissé. L'andamento, però, non è cambiato più di tanto, con il rischio retrocessione vivo fino all'ultimo. Un'annata storta, un po' come quella del salentino che, dopo aver fallito il rigore agli Europei contro la Germania, ha leggermente faticato nell'imporsi in Cina: solo cinque reti in tredici partite.

Positiva la stagione di Burak Yilmaz, ex attaccante di Trabzonspor e Galatasaray, approdato lo scorso inverno al Beijing di Zaccheroni. Dopo un avvio deludente, costato l'esonero al tecnico italiano, i gialloverdi hanno cambiato marcia anche grazie ai gol del turco (11).
E, a proposito di leader, non può non essere citato Eran Zahavi, ex talento del Palermo, che si è fatto notare anche nella Chinese Super League per le grandi qualità: undici reti, cinque assist, ma soprattutto un ottimo sesto posto con il suo Guangzhou R&F.

Stagione da protagonisti, ma finita male per Guarin ed Obafemi Martins, che con il loro Shanghai Shenhua si son visti soffiare dai cugini dello Shanghai SIPG il terzo posto, l'ultimo disponibile per giocare la prossima Champions League asiatica: il colombiano, quasi onnipresente, è praticamente diventato il nuovo idolo dei tifosi, con pochi gol (ma che gol...) e gran temperamento; il nigeriano, invece, ha segnato solo in nove occasioni, ma è stato sempre prezioso nell'aiutare la squadra.

Chiudiamo, infine, con Hulk, strapagato dallo Shanghai SIPG, Gabionetta, ex Salernitana e Diagne: il primo, strapagato, ha dato vivacità negli ultimi trenta metri alla squadra di Sven-Goran Eriksson; il secondo ha giocato in maniera altalenante, retrocedendo nella JIA League con il suo Hangzhou; l'ex Juventus, invece, ha contribuito con i suoi dieci gol alla salvezza del Tianjin Teda.