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Torino, Cairo: "non è giusto puntare il dito verso Ventura"

Torino, Cairo: "non è giusto puntare il dito verso Ventura"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 12 febbraio 2016, 17:302016
di Lorenzo Di Benedetto

Il Presidente del Torino FC Urbano Cairo è intervenuto oggi alla trasmissione di Radio 24 "Tutti Convocati" durante la quale ha commentato lo stato attuale del Toro: "Siamo una Società e un gruppo con un allenatore bravissimo al quale ho prolungato il contratto fino al 2018. Abbiamo fatto un percorso e un progetto molto bello con tanti giovani che sono cresciuti molto, non mi sembra giusto puntare il dito sull'allenatore. C'è un gruppo di persone che ha svolto un gran lavoro e vuole continuare a farlo. Il motivo per cui ho voluto rinnovare il contratto al tecnico era che temevo fortemente che ci portassero via il mister visto che interessava a molte squadre: avendo io un uomo del genere me lo tengo stretto. Il derby ha creato qualche problematica perché averlo perso in quel modo non ha fatto piacere né a noi né ai tifosi, che l'hanno presa male. Da lì è seguito un periodo di involuzione. Però credo che noi adesso dobbiamo rimetterci in cammino e cercare di fare bene come è nelle nostre potenzialità, avendo molti buoni calciatori. L'aspettativa iniziale era elevata dal fatto che nelle prime sei partite si era fatto benissimo, ma quando hai squadre molto giovani come la nostra ci può essere il momento dove hai la fiammata e poi quello dove invece hai la sosta. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo senza smettere di crederci, tutti uniti verso l'obiettivo.

Non si può dare la colpa ad uno o all'altro. Anche quando le cose andavano bene i meriti non erano solo di uno, che poteva essere Ventura, ma di tutti; oggi invece accade il contrario. I nostri tifosi sono speciali, vedo in loro una passione che va al di là. Li guardo sempre con occhio benevolo: ci hanno molto appoggiato in questi anni e se il Toro ha fatto così bene è anche perché il alcune sfide hanno fatto qualcosa di così eccezionale che giocavamo in 12. Fatturati? E' vero che c'è un grande divario, talvolta incolmabile, con alcune squadre. Se vuoi fare passi troppo lunghi poi la paghi con i debiti. Siccome ho preso il Toro da un fallimento cerco di evitare situazioni di questo genere, cercando però di portarlo al meglio delle sue possibilità. I risultati non sono arrivati e questo lo paghi in termini di fiducia, ma non deve accadere. Credo che comunque si debba proseguire con il grande lavoro che si sta facendo e le cose sicuramente andranno a posto".