Torino: Cerci e Cairo protagonisti. Cagliari sempre più giù in trasferta

Con l'assenza di Ciro Immobile per squalifica il Torino s'è affidato ad Alessio Cerci per mettere ko il Cagliari e restare agganciato al treno europeo che - causa continue frenate delle squadre dal quarto al sesto posto - col passare delle settimane è composto da sempre più vagoni. Nella sfida dell'Olimpico importante presa di responsabilità dell'ala di Velletri tornata al gol dopo circa un mese e mezzo e protagonista di una prestazione di spessore altissimo che, di fatto, ha determinato l'esito della partita. Prima, allo scadere di un primo tempo povero di contenuti, ha inventato una giocata perfetta tra due avversari per El Kaddouri che ha dovuto spingere solo il pallone in rete. Poi, nella ripresa, nel momento migliore del Torino ha sfruttato al meglio la sua velocità per prendere il tempo al malcapitato Avelar e freddare Avramov con un preciso rasoterra.
Una vittoria decisamente meritata quella dei granata, non messa in discussione nemmeno dal gol nel finale di Nenè e resa ancora più dolce nel post-partita da un annuncio del presidente Cairo: rinnovati i contratti di Petrachi e Ventura, due dei principali artefici di questa brillante stagione, e quello del regista Vives, calciatore che a Torino sta vivendo in maglia granata una seconda e ancor più fortunata giovinezza.

Sul fronte Cagliari, invece, confermato il pessimo andamento in trasferta. La squadra di Diego Lopez è l'unica insieme al Catania a non aver ancora vinto in questo campionato fuori dalle mura amiche e anche ieri, al di là del risultato, ha prodotto una prestazione insufficiente sotto il profilo del gioco. Un centrocampo sottoritmo e un attacco poco incisivo alla base del tredicesimo ko in questo campionato. Una sconfitta che, comunque, non complica più di tanto la corsa salvezza della compagine rossoblu: le squadre alle spalle hanno confermato ancora una volta che quest'anno la quota salvezza sarà più bassa rispetto alle passate stagioni.