Torino, Sirigu in bilico: piace ad Ancelotti e può liberarsi a zero
"Sirigu? Gli faremo un nuovo contratto" aveva detto Urbano Cairo meno di un mese fa, parlando del suo numero uno. Quando il futuro del portiere sembrava legato a filo doppio con il Torino. Adesso, però, con l'arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli, Sirigu è diventato la prima scelta per raccogliere l'eredità di Pepe Reina. Perché l'ex allenatore del Psg ha già allenato il 31enne proprio a Parigi: stima condivisa tra i due, per un giocatore esperto a cui di certo non mancano fondamentali e continuità nel redimento. E il fatto che sia italiano, poi, rappresenta certamente un punto a favore rispetto alle alternative (Rui Patricio in primis, il cui contratto scade nel 2022 ed è legato allo Sporting da un clausola di 45 milioni).
Dalla Francia, la scorsa stagione, l'estremo difensore sardo ha firmato un biennale con i granata rinunciando a parte di un ingaggio che oggi potrebbe tornare a raggiungere alla corte di Aurelio De Laurentiis. Come è ovvio che sia, Cairo farà di tutto per mantenere la sua promessa con i tifosi, cercando di trattenere un giocatore che, al suo primo anno in granata, è stato capace di fare la differenza sin da subito. Ma senza dimenticare l'accordo col giocatore, in grado di svincolarsi attraverso un patto stretto proprio con il presidente in virtù del quale, senza la qualificazione a una coppa europea, oggi può svincolarsi a parametro zero. Maledetta Europa, una volta di più, verrebbe da dire.