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Totti: "Morirò a Roma. Ero vicino alla Samp, poi sarei finito altrove"

Totti: "Morirò a Roma. Ero vicino alla Samp, poi sarei finito altrove"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 26 novembre 2016, 17:192016
di Marco Frattino

Lunga e interessante intervista concessa da Francesco Totti a Sky Sport, alla rubrica I Signori del calcio. Queste alcune parole rilasciate dal numero 10 della Roma.

Continui a essere innamoratissimo a prescindere di Roma? "Sono romano, cresciuto a Roma e morirò a Roma, parliamo di una delle città più belle del mondo. Non scarico niente su nessuno, purtroppo questo è quello che passa il convento, bisogna prendere le cose positive e quelle negative".

Spalletti dice che ti alleni ancora con più entusiasmo. "Un lavoro di più rispetto a quello che facevo prima, quando hai 25 anni passi sopra a delle cose importanti, che però ti sembrano superficiali. Penso a quello che facevo prima e penso che potevo far meglio. Con l'esperienza acquisisci tante cose che prima non facevi".

La sensazione è che ti stia frullando nella testa l'idea di fare l'allenatore. "Ho detto che potrei fare l'allenatore perché vedendo gli ex compagni che smettono, il passo successivo è quello. Ma non ci penso, non ho il carattere, sono troppo buono. Però vedendo alcuni ex giocatori che fanno gli allenatori..."

Col tempo si può cambiare. Montella? "Già lo vedevo come allenatore. Inzaghi, Materazzi, Cannavaro non pensavo potessero fare gli allenatori. Conoscendoli caratterialmente li vedi come dirigenti, invece man mano che passa il tempo lo fanno quasi tutti. Si vedrà quando metterò questi benedetti scarpini al chiodo".

Con Bianchi potevi andare alla Samp? "Sì, era fatto quasi tutto".

Hai immaginato una vita lì? "Se fossi andato alla Sampdoria sarei andato poi a una squadra più ambita. Avevo più possibilità di andare al Manchester, al Real, al Barcellona, alla Juve. Qui ho preso una decisione, ho voluto mantenerla al 100%, quella di indossare un'unica maglia per rispetto mio e ai tifosi. Questo mi ha gratificato tantissimo, un successo di vita".

A quale figura potresti fare riferimento? "Mi potrei identificare in Lippi. Mi piace caratterialmente".

Se fossi in panchina oggi, come giocherebbe la Roma di Totti? "4-2-3-1, mi piace offensivo".

Qualcuno di questi finirebbe in panchina? "Qualcuno sì, ma nella rosa possono starci parecchi. Se faccio l'allenatore, devo scegliere una squadra per poter vincere, se ho la possibilità di fare una squadra forte, la faccio".