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Tra certezze e incognite: la differenza tra El Shaarawy e Balotelli

Tra certezze e incognite: la differenza tra El Shaarawy e Balotelli
© foto di Federico De Luca
venerdì 6 maggio 2016, 13:422016
di Raimondo De Magistris

"Col Genoa ha giocato una gara perfetta, sul suo futuro in giallorosso non sono preoccupato, 13 milioni per il riscatto mi sembra un cifra giusta". Così nella serata di ieri Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ha risposto alla domanda relativa al futuro di Stephan El Shaarawy. La Roma, che a gennaio l'ha acquistato in prestito dal Milan, ha deciso di dare ancora fiducia a un calciatore che da quando è sbarcato nella Capitale ha cambiato passo.
Quattordici gare e sette reti. El Shaarawy ha risposto alla grande alla chiamata dei giallorossi, l'ultima grande occasione per un giocatore che tra Milano e Montecarlo sembrava si fosse perso definitivamente. Un'occasione sfruttata alla grande, che evita al Faraone il declassamento in squadre di seconda fascia e permette al calcio italiano di avere nuovamente a disposizione un attaccante con tanta esperienza, ma ancora relativamente giovane (è del '92, ndr).
Discorso diverso per Mario Balotelli.

Anche per lui, quella iniziata questa stagione era una ultima occasione. La fiducia che gli ha confermato il Milan anche con l'arrivo di Brocchi non è bastata per far rifiorire un giocatore che doveva rappresentare un pilastro della Nazionale e, invece, è destinato a finire nel dimenticatoio. "Avesse avuto la testa di Ibra, Messi avrebbe adesso qualche Pallone d'Oro in meno", ha detto Raiola in una intervista uscita oggi. La testa, però, nel calcio fa sempre la differenza. E nel caso di Balo l'ha fatta in negativo.