Troppo Real, il Napoli si snatura: al ritorno servirà più di un'impresa

Due gol di scarto come nell'ultimo precedente sul campo del Real Madrid. Il Napoli esce sconfitto dal Santiago Bernabeu per 3-1, ma il risultato probabilmente è anche positivo per i ragazzi di Sarri che non hanno mostrato quella faccia tosta chiesta dal tecnico alla vigilia. Il Napoli non ha fatto il suo solito gioco, ed era anche prevedibile considerando lo scenario e la forza dell'avversario, ma la squadra - una volta incassato il pareggio dopo il gol di Insigne - è apparsa molto timorosa, soffrendo la pressione altissima degli avversari e mancando in quasi tutte le ripartenze, schiacciandosi come mai avvenuto nella gestione Sarri e sbagliando tantissimo.

In difficoltà, con tantissimi errori tecnici quando si poteva approfittare dei varchi aperti nella difesa del Real Madrid, proprio i giocatori più tecnici. A partire da Piotr Zielinski, tra i peggiori dopo partite in cui s'è espresso su livelli altissimi. Il Napoli ha pagato inesorabilmente dazio per la scarsa abitudine a questi livelli, ma - come sottolineato anche da Sarri nel post-partita - di fronte c'è stato il miglior Real Madrid probabilmente della stagione che ha accentuato la differenza di valori.

Nonostante la clamorosa occasione sprecata da Mertens nella ripresa, che avrebbe portato ad un 3-2 preziosissimo in vista del ritorno, un altro gol di scarto ai punti l'avrebbe meritato la squadra di Zidane. I blancos hanno colpito anche un palo, sprecato un'altra chance con Ronaldo e nel finale Marcelo ha fallito il 4-1 in una ripartenza in superiorità numerica. Turno non chiuso e Napoli che si giocherà le proprie possibilità al San Paolo, dove negli ultimi anni anche a Chelsea, City, Borussia e Arsenal sono tremate le gambe come al Napoli al Bernabeu.