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Turboman Vargas e Mago Valdivia: due supereroi per il sogno del Cile

Turboman Vargas e Mago Valdivia: due supereroi per il sogno del CileTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 30 giugno 2015, 11:122015
di Ivan Cardia

Il Cile sogna, trascinato da Turboman: si è già parlato in più occasioni dello strano caso di Edu Vargas. Timido e abulico Dr Jekyll con i club, in particolare con il Napoli, l'attaccante cileno si è fatto ancora Mr Hyde nella semifinale contro il Perù, ma più in generale nella Copa America, di cui al momento è il capocannoniere, alla faccia di Messi. Il fenomeno del Barcellona, salvo sorprese, porterà la sua Argentina al successo nella semifinale contro il Paraguay di questa sera, ma al momento ha messo a referto una sola rete e deve chinare la testa di fronte al meno blasonato Edu Vargas, l'uomo simbolo di un Paese. E di una generazione calcistica che sembrava arrivata all'ultima occasione per dimostrare il suo valore, ma lo sta facendo nel migliore dei modi, a differenza per esempio della Colombia, con il Brasile la più deludente della competizione. La Roja, a dispetto di quello che l'enfasi del momento potrebbe far sembrare, non è affatto una banda di ragazzini scalmanati, ma una squadra matura, pensata e costruita per provare a vincere, pronta a farlo per la prima volta nella sua storia, per superare quei quattro secondi posti racimolati dal 1955 al 1987, anno a partire dal quale non è più riuscita a superare i quarti di finale.

Ci è riuscita quest'anno, ci ha preso gusto e ora spera di battere la temibile Seleccion, ammesso e non concesso che il Paraguay non regali un'altra sorpresa dopo aver già eliminato il Brasile e superato l'Uruguay nel girone. Una squadra, dicevamo, matura e pronta alla sfida che l'attende, a partire da Jorge Sampaoli, un allenatore carismatico che ha saputo smettere, almeno in parte, i panni del santone per vestire quelli dell'acuto tattico e rimettere a posto le cose quando sembravano mettersi male. Per proseguire con le varie conoscenze del campionato italiano: Gary Medel, sfortunato ieri sera per aver causato un autogol ma che in patria è ormai un idolo del web e non solo; Mauricio Isla, altro giocatore che cerca di mandare in analisi qualche dirigente italiano visto che nella Juve stenta e nel Cile furoreggia; Arturo Vidal, che invece mette d'accordo tutti perché le sue prestazioni non deludono mai nessuno a parte gli avversari; Edu Vargas e Alexis Sanchez, la coppia tutta velocità e tecnica, il primo fenomeno (quasi) solo in Nazionale, il secondo di un altro livello ovunque vada. E chissà che qualcun altro non si possa aggiungere alle rubriche degli operatori di mercato del Bel Paese: su tutti, basterebbe nominare Charles Aranguiz, 26enne centrocampista dell'Internacional che già nel mondiale brasiliano del 2014 aveva messo in mostra tutte le sue doti. Non arriverà in Italia, invece, la traslazione sul campo degli occhi spiritati di Sampaoli: il Mago, Jorge Valdivia, che deve il suo soprannome a due piedi giustificabili solo con un qualche intervento mistico, ma anche ad un carattere che spiega come mai tali doti non lo abbiano mai portato ai massimi livelli. Non ci riuscirà, purtroppo, nonostante sia uno dei giocatori tecnicamente più forti e più divertenti degli ultimi anni, ma intendo fa sognare il Cile. El Mago e Turboman, personaggi da fumetto per il sogno della Roja.