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Udinese, Stramaccioni: "Tornare all'Inter? E' un obiettivo per il futuro"

Udinese, Stramaccioni: "Tornare all'Inter? E' un obiettivo per il futuro"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 6 ottobre 2014, 10:122014
di Raimondo De Magistris

Andrea Stramaccioni, allenatore dell'Udinese, ai microfoni di Radio1 ha commentato l'inizio di stagione della sua squadra: "Quella di Udine è una piazza importante per un allenatore come me e sono orgoglioso di esser stato scelto dalla famiglia Pozzo. Qui la parola progetto non è solo una termine usato a caso, ma ci si crede veramente. Abbiamo una nostra identità. Il nostro obiettivo è la salvezza e aver messo in cascina 13 punti in sei giornate è molto importante. L'Udinese ha un'importante capacità di scouting, noi dobbiamo arrivare sui giocatori sconosciuti prima degli altri. Poi sta all'allenatore cercare di valorizzarli".

Come si pone con un campione come Di Natale che è un suo coetaneo?
"Totò è un calciatore straordinario, ha avuto un percorso diverso rispetto a campioni come Totti, un percorso di gavetta più difficile, ma la sua è una bella favola perché è diventato campione grazie al lavoro. A 26 anni era ancora nelle categorie inferiori e ora è diventato uno dei migliori marcatori della Serie A. E' un bell'esempio per i giovani".

Come ha trovato la Juventus?
"Penso sia la squadra meritatamente campione d'Italia. La Roma è molto più forte dello scorso anno, la Juve come continuità ha dimostrato qualcosa in più ma i valori sono molto simili".

Che calcio vuole fare lei?
"Io voglio sempre mettere in campo squadre che abbinino solidità difensiva a un gioco offensivo propositivo basato su idee di rapidità e velocità. E' ovvio, però, che le idee dell'allenatore devono adeguarsi alle caratteristiche dei calciatori a disposizione. Sono loro che ti aiutano a cucire l'abito per la tua squadra".

Come giudichi il momento dell'Inter?
"L'Inter è una delle squadre più amate d'Italia. Un pezzo del mio cuore è rimasto a Milano. Sono entrato all'Inter dalla porta di servizio, lì ho conosciuto tutti e mi dispiace che la squadra sia in un momento un po' così. E' una piazza in cui tutte le cose vengono amplificate, sia in positivo che in negativo. Non sta a me giudicare, ma gli auguro di tornare presto a far punti".

E' un tuo obiettivo tornare a guidare l'Inter?
"Adesso c'è una proprietà differente che quando è arrivata ha fatto le sue scelte. E' normale che ci sia l'ambizione di tornare in futuro una squadra importante, anche se pure l'Udinese lo è. Sto bene qui, ma rispondo con una battuta che ho fatto ad Ausilio dopo il rinnovo fino al 2017: 'Piero, allora a questo punto in futuro mi riporterai all'Inter...'"

Il cambio di proprietà all'Inter ha influito sul tuo addio?
"E' chiaro che il cambio di proprietà ha influito. Il momento per me decisivo è stato quando il presidente mi comunicò che avrebbe venduto il pacchetto di maggioranza del club. E' naturale e giusto che chi viene dopo faccia le sue scelte".