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UFFICIALE: Ranieri lascia il Parma, ecco il commiato

UFFICIALE: Ranieri lascia il Parma, ecco il commiato
venerdì 1 giugno 2007, 12:302007
di Germano D'Ambrosio
fonte FC Parma

Finita l'amichevole con il Carpenedolo l'allenatore Claudio Ranieri ha comunicato al Presidente Tommaso Ghirardi - presenti anche il Vice Presidente Angelo Medeghini, e i dirigenti tecnici - l'intenzione di lasciare il Parma.
Ghirardi ha esordito: "Con il mister ci vedremo ancora sicuramente: lui aveva un contratto in scadenza al termine di questa stagione, come già era stato anticipato in questi giorni dai giornali il mister ha deciso di prendere un'altra strada, però vorrei spendere parole positive per lui, perché se lo merita, anche se sono molto rammaricato, perché avrei avuto molto piacere che continuasse con noi. Gli ho detto una frase che vorrei ripetere a voi: lui ha scommesso su sé stesso venendo a Parma, quando tanti allenatori del suo blasone e del suo livello non sarebbero venuti neppure a fare un colloquio. Dopo aver scommesso su sé stesso oggi raccoglie i frutti della sua scommessa. Perciò andrà sicuramente in una Società che potrà dargli delle garanzie superiori alle nostre, per quanto riguarda posizioni di classifica o le Coppe Europee. Io spero, un domani, di poterlo richiamare, dicendogli: venga con noi, che andiamo in Europa assieme. Noi siamo una Società giovane: quest'anno ci siamo salvati all'ultima giornata con grossi sacrifici. Io mi auguro che l'anno prossimo riusciremo a toglierci qualche soddisfazione, magari salvandoci qualche giornata prima. Perciò è giusto che mister Ranieri sposi il progetto di un'altra Società, perché merita dei palcoscenici più importanti. Tra qualche anno spero proprio di poterlo richiamare per andare in Europa assieme".
Poi è stato il turno di Ranieri, per il suo commiato definitivo: "Certo, è una decisione molto sofferta perché mi sono trovato bene, se no non sarei venuto. Avevo simpatia per l'ambiente di Parma, ma la molla è stata incontrare il Presidente quando mi ha chiamato.

Avendo esperienza, mi ero detto, se non c'è feeling non vado. Invece ho incontrato una persona che ama il calcio, una famiglia che sta molto unita, che vuole far bene: io ho fatto questa scommessa e la scommessa è stata vinta. Sui giornali è stato dato molto risalto a me, ma non è giusto, appunto perché io ho avuto la fortuna di agire in piena sintonia con la Società. E' incredibile: molte volte io parlavo negli spogliatoi di un argomento alla squadra, poi, magari arrivava il Presidente che voleva parlare a propria volta 5' alla squadra, e senza che noi ci fossimo messi d'accordo prima, lui diceva con altre parole quello che io avevo detto poco prima alla squadra. Era incredibile: questa è sintonia di intenti, volontà, positività, per tenere sempre la squadra sulla corda. Il merito va a tutti, perché quando si riesce a fare una impresa del genere significa che tutti - dall'usciere o dal ragioniere della sede, sino al più grande dei giocatori - hanno fatto il proprio dovere. Per cui, davvero, è stata una esperienza unica, oserei dire, perché queste cose non è che succedano tutti i giorni. Io l'avevo detto subito: chi ha fatto una grossa scommessa non sono stato io, è stato il Presidente, perché è stato lui che ha scommesso su sé stesso, prendendo il Parma in una situazione così delicata di classifica. E' vero che anch'io avevo scommesso su me stesso, però era un peso positivo, perché sono abituato a portare pesi, tuttavia avvertivo di più il peso di un presidente giovane, che ama il calcio, che vuol fare bene, di una famiglia sana che vuol costruire qualcosa. Tutto questo mi ha dato sempre più positività e voglia di fare: tutti e due abbiamo trasferito questo ai ragazzi e i ragazzi ci hanno risposto in una maniera bellissima". Il suo nuovo progetto sarà varato al Manchester City? "Non c'è ancora nulla, per cui non diamo nomi a squadre".