Un autogol per fare la storia, il Galles adesso sogna a occhi aperti

Alzi la mano chi, alla vigilia dell'Europeo, avrebbe pronosticato il Galles tra le migliori otto formazioni di Euro 2016. Che potesse essere una sorpresa, però, in molti l'avevano pensato. Fino a che punto, però, era francamente difficile immaginarlo. Adesso, anche a causa della presenza nella parte sinistra del tabellone, i dragoni possono davvero sognare ad occhi aperti e giocarsi l'accesso in semifinale.

La qualità alla selezione di Chris Coleman non eccelle, ma la presenza di due o tre elementi di spessore ha fatto in modo che la selezione britannica abbia potuto stupire i più e sovvertire i pronostici d'inizio torneo. Un girone da favola, nonostante la sconfitta in extremis contro l'Inghilterra, e un ottavo di finale fratricida contro l'Irlanda del Nord. Nei giorni in cui il Brexit è l'argomento caldo, le due selezioni del Regno Unito hanno deciso di mettere in campo tutto il loro storico repertorio: corsa e agonismo, ma con poca fantasia. L'Irlanda del Nord non ha demeritato nella prima frazione, ma le giocate del singolo - come spesso accade - hanno fatto la differenza a una dozzina di minuti dal 90'. E, ancora questa volta, è toccato a Gareth Bale guidare la sua nazionale a una impresa storica: il guizzo del campione del Real Madrid ha 'spinto' McAuley a beffare McGovern, portiere che nulla ha potuto sull'anticipo del proprio compagno ai danni di Robson-Kanu.

Un colpo fatale per la squadra del ct Micheal O'Neill, che non ha saputo scuotere il Nord Irlanda e mandato il Galles in paradiso. Il tutto in attesa degli impegni che attendono le altre britanniche, Inghilterra e Irlanda. Con un sogno nel cassetto, per Coleman, nemmeno troppo nascosto. Arrivare tra le prime quattro Nazionali europee non sarà semplice, ma il 1° luglio la vincente di Ungheria-Belgio dovrà fare i conti con un Galles che non ha intenzione di fermarsi sul più bello. E che, all'esordio assoluto in un campionato europeo per nazioni, ha intenzione di calcare le orme di Danimarca e Grecia.