Un campionato già finito

Ci sono momenti, nel corso di una stagione, che si rivelano decisivi. La Roma finora non si è comportata male, ma gli manca quel campione che fa la differenza nelle partite come quella di ieri. Iturbe ha estratto dal cilindro una giocata da fuoriclasse, ma è stato un lampo isolato, mentre la Fiorentina ha avuto buon gioco a rintuzzare e recuperare. Il gol di Mario Gomez, istinto da goleador ma non da uomo squadra, ha fatto la differenza per tre quarti di partita. E forse lo farà del tutto nel computo finale di una stagione che avrebbe dovuto essere più equilibrata.
Di fatto il campionato sembra finito. Per due motivazioni: la prima è quella, appunto, giallorossa, a cui manca il numero uno assoluto - Ibrahimovic? - per avere la fortuna di vincere quelle partite in bilico.

E poi perché la Juventus quel campione ce l'ha. Alle volte, e per tutta la prima parte di stagione, è stato Tevez: nell'ultimo periodo ha avuto un periodo di leggera flessione, magari per presentarsi al meglio per la sfida di Champions contro il Borussia Dortmund. E poi c'è Paul Pogba, magnifico interprete che ha preso la copertina a tutti, anche a Vidal, signore del centrocampo bianconero. Il gol di ieri non è la cosa più bella, se sommata al fantastico stop - e altrettanto clamoroso tiro al volo - in occasione della seconda rete di Lichtsteiner. E poi è andato a consolare proprio il cileno, autore di una partita non bellissima e di una stagione, più in generale, in flessione.
La realtà è però che il campionato è già finito, al ventisei di gennaio, con la ventesima giornata. Il più sette, che con un'altra squadra sarebbe pure recuperabile, con la Juventus è davvero complicato: anche perché tre partite, con i campioni, difficilmente si sbagliano.