Un fiorentino per la Fiorentina. Sogno Spalletti per il rilancio del progetto
"Io la Fiorentina la sento come casa mia. Sono nato qui, abito vicino, ho fatto le giovanili alla Fiorentina, poi sono stato scartato giustamente". Parole firmate Luciano Spalletti. Erano tempi non sospetti, si parla dell'estate del 2014, ovvero quando Spalletti aveva chiuso da poco l'esperienza russa con lo Zenit. La Roma era solo un ricordo del passato e non esistevano sentori che potessero avvicinarlo nuovamente alla panchina giallorossa. La storia ha poi scritto le pagine che tutti conosciamo, ma dopo circa un anno e mezzo, ovvero la prossima estate, i destini potrebbero nuovamente separarsi. E qui entra in gioco la Fiorentina. Che Paulo Sousa sia in procinto di salutare i viola è il segreto di Pulcinella e i Della Valle, per mano del dg Corvino, stanno cercando un nome forte, soprattutto credibile, per rilanciare il progetto e le ambizioni gigliate. Chi meglio del tecnico di Certaldo, verrebbe da dire.
E infatti il sogno dei dirigenti toscani è proprio quello. Riportare a casa Spalletti, una mossa che regalerebbe nuovo entusiasmo alla squadra, ma soprattutto all'ambiente. Il suo rapporto con la Roma, dicevamo, sembra sempre più verso i titoli di coda, ma portarlo a Firenze non sarà impresa semplice. Per tanti motivi, non ultimo quello dell'ingaggio. Ma si potrebbe parlare di progetto, di ambizioni, di strategie di mercato, di possibili investimenti... insomma l'idea c'è, ma la realizzazione è tutto fuorché semplice. Anche perché sotto traccia c'è pure l'Inter attenta alla situazione in caso di addio a Pioli. E se si dovesse muovere il gruppo Suning, con le immense disponibilità programmate per l'anno prossimo, difficilmente i viola potrebbero tenere testa.