Un talento al giorno, Marcus Thuram: buon sangue non mente
Se è vero, come è vero, che buon sangue non mente, allora ci sarà di che divertirsi con le gesta di Marcus Thuram. Il cognome è pesante, quasi un fardello, ma il giovane diciottenne di Parma è prospetto interessante. Già, di Parma. Perché è nato durante l'avventura ducale del padre, uno dei migliori difensori del calcio moderno. Lui, però, è l'opposto, è l'altra frontiera del football. Perché è punta centrale, di fisico, d'istinto e pure di tecnica. Nato il 6 agosto 1997, la giovanissima carriera inizia nella cantera del Barcellona. A nove anni, quando Lilian milita proprio in Catalogna. Trasferitosi poi al PSG, Marcus passa all'Olympique de Neully, da lì l'Athletic Club de Boulogne-Bollancourt ed infine il Sochaux. Attaccante abile palla al piede, il modello è Ronaldo. Sì, perché pensa in grande, lui che ha già debuttato con la prima squadra in Ligue 2 e che ha vinto la Coppa Gambardella segnando in finale. Nella scorsa stagione i primi sette minuti coi grandi, in una gara contro lo Chateauroux, adesso sta diventando quasi perno indispensabile di una squadra che ha sempre regalato talenti ma che coi big non se la passa benissimo. Colpo di testa, spazi trovati in area, dribbling, senso della posizione e finalizzazione le sue armi migliori. "Sogno Barcellona o Juventus". Buon sangue non mente. Ed anche le ambizioni di carriera, sono le stesse.
Nome: Marcus Thuram
Data di nascita 6 agosto 1997
Nazionalità: Francese
Ruolo: Attaccante centrale
Squadra: Sochaux (Ligue 2)
Assomiglia a: Didier Drogba
Le premier but sochalien de Sekou Cissé servi par @MarcusThuram : http://t.co/IAJa03aQIZ #FCSMVAFC pic.twitter.com/llABHm9qIc
- FCSM_officiel (@FCSM_officiel) 3 Ottobre 2015