Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Una promozione non fa primavera. Delio Rossi, addio a Bologna dopo 6 mesi

Una promozione non fa primavera. Delio Rossi, addio a Bologna dopo 6 mesiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 28 ottobre 2015, 16:212015
di Simone Bernabei

L'avventura di Delio Rossi sulla panchina del Bologna si è da poco conclusa, con la società che ha comunicato l'esonero al tecnico dopo la sconfitta contro l'Inter. Rossi era arrivato al Dall'Ara lo scorso 4 maggio, quando il club felsineo lo chiamò per guidare la squadra nel finale di campionato dopo l'esonero di Diego Lopez. Tre gare di regular season, due pareggi e una vittoria, e le 4 dei play off che valsero al Bologna la promozione in A e a Rossi il rinnovo automatico del contratto per un'altra stagione, quella attuale appunto. L'annata non iniziò nel migliore dei modi, visto che il Bologna a metà agosto fu eliminato dalla Coppa Italia dal Pavia. Pazienza, in campionato sarà sicuramente un'altra cosa, pensavano molti addetti ai lavori a fine agosto, quando il mercato aveva appena chiuso i battenti. Si perché il Bologna è una squadra al cui interno sono presenti ottime individualità offensive, Destro, Giaccherini e Mounier su tutti.

Attaccanti bravi, almeno sulla carta, e adatti al gioco offensivo di Rossi. Niente da fare invece, i risultati proprio non volevano arrivare, così come i gol del colpo di mercato Matia Destro. In campionato, dopo 10 partite e altrettanti moduli provati, i punti sono soltanto 6, frutto delle vittorie con con Frosinone e Carpi. Poi solo sconfitte e la sensazione che la squadra non seguisse più alla lettera i dettami del tecnico. Da qui l'esonero, su cui ha messo un'altra volta lo zampino, guarda un po', quell'Adem Ljajic responsabile dell'allontanamento di Rossi dalla panchina del Franchi di Firenze.