Una rabona non basta: l'Italia sogna Lamela ma gli Spurs sparano alto
La mediocrità nella quale è sprofondato il Tottenham in questa prima tranche di stagione, potrebbe presto portare a rivoluzioni d'estate. Un nome che a Londra, rabone escluse, non ha mai convinto, è quello di Erik Lamela. Che ha pure giocato ogni gara da titolare, ben inteso, ma che al di là di quattro assist è riuscito a combinare ben poco agli ordini di Pochettino. In Europa League, due reti contro il modesto Asteras Tripolis, poi poc'altro, considerato anche quanto è stato pagato il Coco. Per questo, nonostante il contratto in scadenza nel giugno 2018, l'addio non è da scartare come ipotesi per il domani. Certo: gli Spurs, che bisognosi di denari non sono, non lo svenderanno.
Le chiacchiere inglesi di 17,5 milioni per gennaio dalla Juventus certo non basteranno per accontentare le richieste del club londinese, tanto meno i sussurri della Roma. L'Inter ci pensa, il Napoli anche, Lamela stesso ha detto che la scorsa estate avrebbe potuto tornare in Italia ma che d'accordo con il Tottenham ha cercato di continuare la sua avventura britannica, magari per rilanciarla. Per adesso non c'è riuscito, per questo potrebbe risultare un'occasione ghiotta per le italiane. Costosa, però, sin troppo. E non certo per le rabone, ma perché gli Spurs non se ne priveranno a portafogli leggero.