Uva: "La scelta della UEFA denota fiducia. Ora serve unità d'intenti"
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport il direttore generale della FIGC Michele Uva ha parlato della decisione della UEFA di far disputare a Roma un quarto di finale dell'Europeo 2020 e tre gare della fase a gironi: "Per i 60 anni dalla nascita del Campionato Europeo si è deciso di fare questo Europeo itinerante. Si è partiti con 32 nazioni pronte a ospitare le gare e si è arrivati alle 13 ufficializzate oggi fra cui ci siamo anche noi con Roma dove si disputeranno tre gare dei gironi e un quarto di finale. Due di queste vedranno in campo sicuramente l'Italia che giocherà così in casa la maggior parte delle partite del proprio girone. È un segnale di fiducia che l'Europa del calcio dà all'Italia dopo la decisione di assegnare a Milano la finale di Champions League nel 2016. Per noi è uno stimolo perché questo tipo di manifestazioni servono a far comprendere i passi in avanti che dobbiamo fare a livello di infrastrutture e a livello organizzativo.
Non ci sono preoccupazioni, è una sfida a cui arriveremo preparatissimi con un gruppo dirigente giovane e internazionale che porterà benefici a tutto il movimento. Ora serve unità d'intenti da parte di tutti i soggetti interessati perché solo con l'unione si possono raggiungere certi traguardi. - conclude Uva parlando della scelta di Londra come sede delle finali - Era la favorita perché la Germania ha fatto un passo indietro per poi ospitare gli Europei successivi. We,bley è uno stadio perfetto per organizzare i grandi eventi così come l'Allianz. Era uno scontro fra titani e giustamente uno dei due ha fatto un passo indietro".