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Valdifiori e Sarri, l'amore non può finire. Ma Napoli non può aspettare

Valdifiori e Sarri, l'amore non può finire. Ma Napoli non può aspettareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 25 settembre 2015, 08:302015
di Ivan Cardia

Che il passaggio da Empoli a Napoli non fosse una passeggiata era prevedibile, tanto per Maurizio Sarri, quanto per Mirko Valdifiori. Che il regista di Lugo, pupillo di Sarri nel viaggio dalla Toscana alla Campania, potesse perdere posizioni nelle gerarchie del tecnico lo era meno e forse ha colto di sorpresa i diretti interessati. L'allenatore, che sulla velocità, di gambe e di pensiero, del centrocampista aveva immaginato di fondare la propria rivoluzione azzurra; il giocatore, che si sentiva pronto al grande salto e contava anche sul loro rapporto particolare per affrontarlo; l'agente Mario Giuffredi, che non a caso ieri ha lamentato la mancanza di fiducia di Sarri nei confronti del proprio assistito. Con il quale, in effetti, l'allenatore nato a Napoli, cresciuto a Figline e tornato a casa, non è stato molto tenero, soprattutto quando ha avuto l'occasione di parlarne: lento e indietro di condizione, parole sue per spiegare i tanti cambi e il crescente spazio dato a Jorginho, italo-brasiliano dal futuro d'oro ma che a sua volta sembrava destinato a perdersi nel passaggio da Verona al golfo partenopeo. Parole e fatti: Valdifiori, schierato titolare in quattro delle sei partite disputate dal Napoli in stagione (fuori contro Club Brugge e Lazio), ne ha conclusa soltanto una, la prima di campionato contro il Sassuolo, per poi uscire più o meno dopo un'ora di gioco contro Sampdoria, Empoli e Carpi.

Di pari passo è andata appunto la crescita di Jorginho, dalla panchina contro i neroverdi ai 21 minuti contro i blucerchiati fino ai 90 contro belgi e capitolini, tanto da far pensare di poter diventare la prima scelta nel ruolo. Al momento, è difficile dire che sia così, nonostante le più recenti dichiarazioni, fulmine a ciel sereno cui sono comunque abituati in azzurro, aprano un piccolo solco tra le parti; da riempire al più presto, perché Sarri ha bisogno di Valdifiori tanto quanto il centrocampista del tecnico. E il Napoli ha bisogno di entrambi per dare una scossa ad una stagione partita con qualche sbandata di troppo: sabato arriva la Juventus, altra delusa di questo primo scorcio di campionato, il tempo per correggere la rotta va diminuendo.