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Vecchi errori di testa: al Napoli manca sempre il passo decisivo

Vecchi errori di testa: al Napoli manca sempre il passo decisivoTUTTO mercato WEB
© foto di Melone/LR Press
lunedì 24 novembre 2014, 08:302014
di Gianluca Losco

Le partite contro Roma e Fiorentina sembravano aver disegnato un futuro roseo per il Napoli. Due vittorie, tre gol fatti e, soprattutto, zero subiti. Segno che gli scivoloni di qualche settimana prima erano finalmente passati, attestati quasi inconfutabili di una maturità finalmente trovata, di una mentalità da grande squadra. Poi è arrivato il signor Zeman, un tecnico che negli anni ha stupito sempre e comunque, che sia in positivo o in negativo; un allenatore che avrà i suoi difetti, ma che del calcio ha sempre avuto una concezione spettacolare.

E quindi era forse quello di ieri il test più importante per la squadra di Benitez, fallito proprio nella testa di un squadra troppo deconcentrata per essere vera. Un match point buttato al vento e vecchi spettri che prepotentemente tornano a bussare. Ma la concentrazione serve per 90 minuti contro tutti, perché la Serie A non ti perdona niente, specie se, anche con una certa arroganza, credi di aver vinto alla mezz'ora del primo tempo.

Forse il Napoli aveva bisogno di una nuova lezione, che puntualmente è arrivata, dopo gli altri due punti letteralmente buttati contro il Palermo (oltretutto con lo stesso andamento: da 2-0 a 2-2-, poi 3-2 e finale 3-3). Purtroppo, o forse giustamente, la grande squadra non viene fuori solo nelle occasioni speciali, ma anche (o forse soprattutto) con le avversarie di valore minore; e questi cali testimoniano che ancora di strada ne va fatta.