Veleni, dimissioni, attacchi. Roma, così non sarai più Capoccia
Luciano Spalletti parla di 'malati di mente'. Walter Sabatini presenta le sue dimissioni a James Pallotta. Ilary Blasi, compagna di Francesco Totti, bolla il tecnico come "piccolo uomo" e lancia frecciate alla società. Bloomberg intanto parla di ricerca di soci cinesi nelle missioni londinesi della proprietà mentre, dettaglio di non certo poco conto, la squadra perde e pure malamente contro il Torino. E' settembre e nella Capitale si sprecano i casi. Una società che vuol essere grande, però, non può permettersi certi peccati. Le frasi di Spalletti sono troppo forti per arrivare dall'allenatore.
Il futuro di Sabatini dovrebbe essere deciso una volta per tutte dal club. La querelle Totti decisa, in un senso o nell'altro. Questa sensazione di vuoto limbo non è lo scalino che la Roma potrebbe, e pure vorrebbe salire. Così non sarà di nuovo grande. Così non sarà più Capoccia.