Vincere anche senza giocare bene. Questo Toro può competere con le big
"Se il Chievo avesse strappato il pareggio, non avrebbe rubato nulla". Le parole rilasciate nell'immediato post-gara da Sinisa Mihajlovic danno un quadro piuttosto corretto di quella che è stata la sfida di sabato pomeriggio tra Torino e Chievo Verona. Una gara spigolosa, che i granata hanno affrontato in maniera piuttosto superficiale e rischiato più volte nella ripresa di non portare a casa.
Eppure all'Olimpico, anche in un pomeriggio in chiaroscuro, è arrivata la terza vittoria consecutiva. E' bastato un cross pennellato da Barreca, e una giocata del man of the match Iago Falque, per conquistare in tre minuti una vittoria che conferma la forza di questo Torino.
Di una squadra costruita con raziocinio che adesso raccoglie quanto seminato.
A tre punti da Lazio e Atalanta, il Torino è protagonista di un inizio di stagione come mai se ne erano visti nell'era Cairo. Ha una rosa ampia, giovane e forte, con base solide per fare bene nell'immediato oltre che in futuro: da Hart a Belotti, passando per Castan, Zappacosta, Benassi, Ljajic e Iago Falque e tanti altri. Tornare in Europa, con una rosa così, può e deve essere un obiettivo.