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Vincere non basta più: è epurazione Real

Vincere non basta più: è epurazione RealTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 27 luglio 2014, 07:452014
di Andrea Losapio

Quando vendi circa 350 mila maglie, per un totale di 41 milioni di euro, per un calciatore appena arrivato e costato il doppio, si può legittimamente capire perché il Real Madrid non è solo una squadra di calcio. E' un brand che rischia di far impallidire pure quello, storicamente e planetariamente riconosciuto, del Manchester United, la società più tifata in ogni angolo del globo. All'arrivo di James dovrebbe presto fare seguito l'addio di Angel Di Maria, valutato 60 milioni di euro con il Paris Saint Germain pronto a sferrare l'attacco e aggiudicandosene le prestazioni. L'argentino, vero protagonista del Mondiale 2014 per la sua nazionale (con Mascherano) ha visto le sue quotazioni quasi raddoppiarsi negli ultimi due mesi, con una finale di Champions da fenomeno e un Mondiale che poteva essere suo se non si fosse infortunato con il Belgio, ai quarti di finale.
Non è finita qui, l'arrivo di Keylor Navas farà cedere almeno un portiere: più probabile Diego Lopez, con Iker Casillas schiavo (e prigioniero) di un contratto faraonico, da circa 9 milioni di euro a stagione.

Entrambi sarebbero sul mercato, ma è impensabile credere a un decurtamento dell'ingaggio per finire all'Arsenal da parte di Casillas, così Diego Lopez è il primo cedibile. Sami Khedira, dopo che il Real ha chiuso per Kroos, è praticamente a un passo dai Gunners, mentre Isco e Illaramendi potrebbero essere i prossimi botti in uscita, poiché le possibilità di giocare si stanno riducendo sempre di più al lumicino. Infine Varane, ultimamente protagonista più in negativo che in positivo (almeno con la casacca blanca) per cui il Chelsea è pronto a sferrare l'attacco decisivo. Insomma, vincere non basta più al Real Madrid: e chissà che non sia un errore di Florentino, dettato da un marketing e da un bilancio sempre più florido.