WyScout - Gasperini: "Genoano dentro. Pavoletti da grande"

Il neo tecnico di casa Atalanta, Gian Piero Gasperini, durante il WyScout Football Festival, risponde ai bambini del settore giovanile dell'Entella al WyLab. "In carriera ho legato davvero con tanti giocatori, ho sempre trovato ragazzi con attaccamento alla squadra. Il più forte che ho avuto è stato Milito, ma anche Palacio e Thiago Motta. Poi ne ho avuti tanti forti per me e per i compagni, dei leader veri come Burdisso. Gli esterni più forti che ho avuto? Palacio, Palladino, Sculli. Chi avrei voluto? Cristiano Ronaldo... Se va via Preziosi torno io? Spero che il Genoa sia sempre più forte con Preziosi. Il portiere che mi ha sorpreso di più? Perin, per quel che ha rappresentato, l'ho conosciuto a 15-16 anni. Dietro dico Burdisso e Biava, poi Criscito, Bocchetti, Ranocchia. In mezzo Juric e Thiago Motta e Rincon.

Davanti posso dire Milito, Borriello, Pavoletti. Pavoletti? Spero che faccia una grande carriera, è già pronto per una grande squadra. Sensazioni a vincere il derby? È particolare, perderlo è da non dormire la notte ma quando vinci è una grande soddisfazione. Pinilla ed il mio rapporto? Quando uno gioca è contento, quando non lo fa gli dispiace ed il primo con cui prendersela è l'allenatore. È però il miglior insegnamento, star fuori aiuta a migliorare. Lui è così, vuol giocar sempre... Allenare il Genoa? È una piazza particolare che dà grandi emozioni, ha un pubblico appassionato, anche quando non vinci ci sono critiche ma c è tanto entusiasmo. Perché sono andato via dal Genoa? Nel calcio come nella vita ci sono momenti in cui ti sembra di essere nel posto che non cambierà mai. Altri dove devi cambiare ma finché sei in quel posto devi essere tranquillo con la coscienza e dare il massimo per la maglia. Genoano dentro? Dopo otto anni sì, mi sento così, ma ora darò il massimo per l'Atalanta".