Zaza castiga-Napoli: dall'azzurro sfiorato, al gol che può valere lo scudetto

"Spero che questa sia una rete importante, il gol scudetto". Simone Zaza ha probabilmente un conto aperto col Napoli, visto l'esito del match di ieri sera tra la Juventus e gli azzurri e la rete decisiva siglata al minuto 87'. Eppure l'ex Ascoli e Sampdoria aveva già punito i partenopei: era il settembre 2013, il Sassuolo si affacciava per la prima volta in Serie A e la punta nel giro della Nazionale di Antonio Conte riuscì a fermare il Napoli di Rafa Benitez sull'1-1 al San Paolo, mettendo la firma sul primo punto neroverde nella massima divisione. Chi andò a segno? Nemmeno a dirlo, Simone Zaza, che dunque ha nella formazione partenopea - insieme al Torino - il suo bersaglio preferito: due reti al Napoli in sei incontri disputati.

Un gol pesante quello siglato due anni e mezzo fa, pesantissimo quello di ieri che 'rischia' di cucire sul petto della Vecchia Signora il quinto scudetto di fila. Eppure la carriera di Zaza avrebbe potuto tingersi d'azzurro, come in passato ha confermato anche il suo agente. Era da poco trascorsa l'estate 2013 - quella durante la quale la Juve mise le mani sul cartellino del calciatore - e il suo procuratore Christian Maifredi dichiarò: "Zaza? Quest'estate ci sono stati dei colloqui col Napoli per capire se c'era la possibilità di mettere sotto contratto Simone. E' chiaro che Simone ed io siamo orgogliosi di aver parlato con una delle migliori società d'Italia". Un azzurro solo sfiorato, prima di compiere il delitto perfetto allo Stadium e completare la remontada bianconera.