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(Zero) titoli di coda. Messi e l'Argentina: nemo propheta in patria

(Zero) titoli di coda. Messi e l'Argentina: nemo propheta in patriaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 27 giugno 2016, 11:302016
di Gaetano Mocciaro

113 partite, 55 reti, zero titoli. Dato impietoso per quello che è considerato il miglior giocatore al mondo e che forse non lo sarà di tutti i tempi per non aver vinto nulla con la Nazionale argentina. Leo Messi lascia tra le lacrime e rimpianti l'albiceleste. E se Diego Armando Maradona può vantare un Mondiale vinto da solo con una selezione mediocre e aver trascinato la squadra alla finale quattro anni dopo, con una squadra ancor più scadente, Leo Messi non ha alcuna scusante. Quasi sempre nella sua carriera ha fatto parte di un collettivo fortissimo, di certo il più forte di tutto il Sudamerica.

Eppure le premesse per aprire un ciclo vincente con la sua Nazionale c'erano tutte: il Mondiale Under 20 da protagonista assoluto nel 2005 rimandava immediatamente a quanto fatto dal Pibe de Oro nel 1979.

E se Menotti si fece scrupoli a portare il giovanissimo Maradona ai Mondiali del 1978, Pekerman fece di Messi nel 2006 il più giovane argentino a giocare una Coppa del Mondo. L'esordio avvenne già nel 2005 a 18 anni da poco compiuti, in un'amichevole contro l'Ungheria e alla sesta partita, un test match contro la Croazia a Basilea, il primo gol.

L'impatto nelle competizioni che contano è stato subito forte: in gol contro la Serbia nel suo esordio ai Mondiali.

Un fuoco di paglia. La Copa America del 2007 è la prima da titolare e vede le prime lacrime: 0-3 contro il Brasile in finale. I Mondiali del 2010 sono invece il suo grande flop. Già nelle qualificazioni la sua leadership è messa in dubbio, la squadra rischia l'eliminazione ed è Tevez il vero trascinatore. In Sudafrica la squadra va spedita fino ai quarti, fino a schiantarsi con la Germania. Messi è una comparsa e non segna alcun gol.

L'occasione del riscatto arriva l'anno dopo, quando l'Argentina organizza la Copa America in casa: altra caduta, ancor più rovinosa: eliminazione ai quarti di finale e nessun gol segnato.

La musica sembra cambiare in vista di Brasile 2014: 10 gol nelle qualificazioni, sempre a segno nella fase a gironi Leo Messi è protagonista nella cavalcata fino alla finale. Fino alla scena muta nella finale del Maracana.

Il resto è storia recente, le due finali di Copa America perse contro il Cile e l'addio annunciato subito dopo l'ennesimo ko, per giunta fallendo un calcio di rigore. Giusto in tempo per diventare il miglior marcatore di tutti i tempi.