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Granoche, la cura Modena funziona: i canarini si godono il ritorno di 'El Diablo'TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 15 aprile 2014, 21:00Modena
di Giuseppe Contangelo
per Tuttob.com

Granoche, la cura Modena funziona: i canarini si godono il ritorno di 'El Diablo'

"La seconda giovinezza", potrebbe essere intitolato così il film che vede come protagonista principale Pablo Mariano Granoche Louro nella cornice della città di Modena con un regista d’eccezione che porta il nome di Walter Alfredo Novellino. Ebbene si, il trentenne bomber uruguaiano sta vivendo con i canarini un periodo magico trasformando in gol, quello che è il suo pane quotidiano,  quasi ogni pallone che passa dai suoi piedi: la metafora utilizzata per il fantasioso "Re Mida" non è soltanto un modo per descrivere la discreta stagione di un calciatore bensì la pura realtà se si pensa che il bomber dei canarini, dal suo arrivo in Emilia, ha una media reti degna di palcoscenici più elevati che ammonta ad un gol ogni 137’ giocati, media di molto superiore a tutti i suoi "anni italiani" nei quali era andato a segno nel totale ogni 227 minuti. Niente male per uno che era quasi diventato un peso per ogni club in cui si ritrovava nelle diverse sessioni di mercato con il Chievo Verona che continuava a girarlo in prestito di qua e di la; così dopo aver girovagato per mezza Italia con le maglie di Novara, Varese, Cesena e Padova arriva la svolta con la società gialloblu che decide di puntare forte su di lui e nell’ultimo giorno di trattative invernali dello scorso gennaio porta a casa il suo cartellino. Da qui, l'ascesa: ritrovare la forma dei tempi migliori non era facile così come assimilare subito gli schemi di mister Novellino che si basano molto sulla velocità e sul sacrificio, ma uno che come soprannome si fa chiamare "El diablo" non poteva di certo restare inerte a quella che poteva essere una delle ultime chance della sua carriera prima di finire, come succede a molti, del dimenticatoio; a gennaio, poi, non è semplice entrare nei meccanismi già collaudati di un gruppo e conquistarsi la fiducia di compagni e tifosi, la stessa fiducia che per un centravanti solo la rete avversaria può regalare. Così dopo tanto lavoro arrivano le prime soddisfazioni con la prima gioia personale che si materializza nello scorso 22 marzo al Braglia con il calcio di rigore trasformato con freddezza contro il Latina, nella partita vinta con un rotondo 4-0 finale dal Modena. Il feeling con l’altro gioiellino di casa, Babacar, aumenta sempre di più ma è proprio nel match che vede l’assenza forzata del "Balotelli modenese" che Granoche realizza la sua prima doppietta con la nuova maglia, con il Granillo che deve assistere allo show del classe ’83 che stava per valere ai suoi una vittoria meritata sfumata con il pareggio dei padroni di casa che arriva addirittura al 92’.  El Diablo sta bene, lo si vede da lontano, lo si nota dalla grinta che mette su ogni pallone e così il fatto di trafiggere i portieri avversari diventa una logica conseguenza delle sue brillanti prestazioni, con la doppietta nell’ultimo turno di campionato al fanalino di coda Juve Stabia che lo fa balzare a quota 7 nella classifica marcatori (6 le realizzazioni con i canarini, una con il Cesena), il tutto in sole 11 partite.   Anche grazie alle sue reti il Modena è diventato il secondo miglior attacco della cadetteria con un solo gol in meno della capolista Palermo che detiene l’attuale primato ed ora l’approdo ai play off appare più un logico obiettivo che un sorprendente traguardo come poteva essere ad inizio anno; il Braglia si gode i suoi beniamini che regalano spettacolo ogni weekend consapevoli che tra gli undici gialloblu in campo c’è ne uno voglioso di dimostrare che chi lo dava per finito si sbagliava, e anche di grosso, quel qualcuno ha il nome di Pablo Granoche, El Diablo che vuole (ri)conquistarsi il suo posto in paradiso.