Pescara: per uscire dalla crisi ci si affida alla classe di Gaston Brugman

In riva all'Adriatico c'è un clima di burrasca, non solo per le avverse condizioni meteo di questi giorni, ma soprattutto per la crisi d'identità e di risultati che attanaglia la squadra di Serse Cosmi. Il Pescara nelle ultime tre partite disputate ha racimolato soltanto due punti, pareggiando in casa contro la Reggina e contro il Cittadella, due squadre pienamente implicate nella lotta per non retrocedere in Lega Pro e perdendo in malo modo al Rigamonti di Brescia. Ciò che più preoccupa, e che ha fatto scattare la pesante contestazione dei tifosi, è l'atteggiamento avuto dalla squadra nelle ultime uscite, che è parso troppo remissivo e molto poco propositivo. La crisi di risultati non è che una conseguenza, non tanto di un calo di condizione fisica, bensì di un netto calo di concentrazione e convinzione nei propri mezzi, sta al vulcanico  Serse Cosmi trovare il bandolo della matassa e far riemergere a pieno la voglia di vincere manifestata nel vittorioso match di Latina. Proprio alla partita contro i nerazzurri di Roberto Breda risale l'ultimo successo dei biancazzurri, una vittoria meritata e ottenuta anche grazie alle splendide giocate del talento uruguaiano di Gaston Brugman. Il ventunenne centrocampista, infatti, nello scontro diretto del Domenico Francioni, non solo realizzò un gol capolavoro, ma fu autore di una prestazione maiuscola. Il Pescara ha bisogno del miglior Brugman, delle sue giocate di fino, dei suoi cross, delle sue invenzioni. Se gioca bene lui, gioca bene tutta la squadra, al contrario, come avvenuto a Brescia, se il faro del centrocampo è in modalità off, tutta la squadra non si esprime ai soliti livelli. Negli ultimi tre match disputati, l'apporto di Gaston Brugman alla causa biancazzurra non è stato quello che ci si potrebbe aspettare da lui. La manovra del Pescara è stata molto lenta e facilmente prevedibile e da uno con i piedi buoni come l'uruguaiano ci si attende di più. L'annata del centrocampista ex- Empoli e Grosseto è stata molto positiva, Pasquale Marino prima e Serse Cosmi poi, gli hanno affidato le chiavi del centrocampo pescarese e il giovane ha dimostrato di poter aprire tutte le porte. Sono molte le società che hanno messo gli occhi addosso al talentino del Pescara sondando il terreno per un'eventuale cessione, ma ora, in questo finale di stagione, dopo le ultime tre prestazioni negative, Brugman deve reagire, dimostrando di avere anche il carisma da grande squadra, oltre che doti naturali fuori dal comune. Se il centrocampista si riprenderà in mano la squadra sin da giovedì sera al Liberati di Terni, il Pescara potrà ancora ambire ad accedere ai play - off, se non sarà così, l'obiettivo sfumerà e se ne riparlerà nella prossima stagione, molto probabilmente senza Brugman.