Corsa play-off: Avellino, ma cosa ti succede?

4 punti conquistati nelle ultime 4 partite frutto di una vittoria contro il Cittadella, un pareggio strappato contro la Juve Stabia e due sconfitte con Palermo e Brescia. Dell’Avellino schiacciasassi nel girone d’andata, con 36 punti conquistati e un terzo posto consolidato a qualche punto di distanza da Palermo ed Empoli, le battistrada del campionato n’è rimasta poca e nulla. Se la classifica si azzerasse alla fine del girone d’andata, ora l’Avellino sarebbe penultimo con soli 12 punti, davanti solo alla Juve Stabia, avversario che ha bloccato ieri al “Menti” gli irpini. Nelle ultime prestazioni, l’Avellino è una squadra vuota non solo fisicamente ma anche psicologicamente, sembra quasi che gli uomini di Rastelli si siano adagiati sugli allori dopo le ottime prestazioni sfornate nel girone d’andata e la mancanza di alternative in panchina per far riposare i titolari sta peggiorando la situazione in casa irpina. Rastelli, come ha spiegato nel post partita di ieri, sta quasi facendo il dottore con i suoi giocatori, cercando di far giocare chi è più in forma e far riposare tutti gli altri in modo di ritrovare la condizione e ripartire verso i primi otto posti della classifica ma le alternative mancano. Tolto il centrocampo, dove Schiavon, Angiulli, D’Angelo e Arini ruotano regolarmente con qualche apparizione di Togni, in difesa il solo Fabbro come alternativa non permette ai vari Pisacane, Peccarisi e Pisacane con Decarli che combatte con qualche acciacco. Sulle fasce la situazione non è migliore, con i “dimenticati” De Vito e Abero che non garantiscono la qualità di Zappacosta e Millesi, al quale sono costretti agli straordinari anche per l’infortunio che ha fermato Bittante per tre settimane circa. Nel reparto avanzato il solo Castaldo continua a tirare la “carretta”: le ultime scelte dubbie di Massimo Rastelli di dare fiducia a Biancolino e Soncin ieri sera e non Galabinov, che subentrato nel finale ha acciuffato il pareggio nel finale contro la Juve Stabia continua a far discutere i tifosi, con un rapporto tra l’attaccante bulgaro e il tecnico che sembra ai ferri corti. Filtra un filo di rassegnazione, il presidente Taccone continua a suonare la carica sperando ancora di disputare i play-off ma la situazione è davvero triste. Rastelli ha commentato il pareggio di ieri sera con “E’ un punto che fa morale” facendo capire che la benzina è finita. Avellino è una piazza a cui piace sognare e i tifosi non ci stanno. Non vogliono che la squadra si arrendi in questo momento a due punti dai play-off. Ma l’impresa chiamata salvezza è già stata compiuta, in questo momento l’Avellino sembra una squadra che pensa già alle vacanze estive.