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Konan: da Super talento a Super...Detective!TUTTO mercato WEB
© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com
giovedì 24 aprile 2014, 12:00PRIMO PIANO
di Giuseppe Di Giovanni
per Tuttob.com

Konan: da Super talento a Super...Detective!

Nel calcio ci sono storie uniche, storie di chi vince, di chi perde, di chi non riesce a concretizzare il sogno di una vita, di chi lo fa nella maniera più insperata. E poi...Poi ci sono le meteore, quelli da un giorno da leone e cento da pecora, quelli che hanno prima messo sotto shock il mondo del calcio e poi sono spariti. Haouliais Axel Cedric Konan (31) è sicuramente uno di questi, uno che a modo suo ha scritto la storia ma con una firma a matita. A 17 anni e 10 mesi esordisce in Serie A contro la Juve, ossia colei che è sempre stata la sua miglior nemica. Qualche scampolo di partita e qualche goal nelle stagioni successive ma lo spazio è poco perchè è il Lecce di Chevanton, l'uruguagio che faceva impazzire il Via del Mare. La retrocessione lo aiuta parzialmente a trovare più spazio e Delio Rossi comincia a fidarsi. E' la stagione 2003/04 ed è il punto più alto della carriera di Axel. Segna 6 goal in campionato ma sceglie il modo più giusto per distribuirli, il modo migliore per essere ricordato. 1 alla Lazio, 1 alla Juve, 1 all'Ancona, 1 alla Samp e poi il giorno dei giorni. Con un Lippi già praticamente accordato con la Nazionale, una Juve che cerca timidamente un aggancio alla Roma seconda, ospita il Lecce che è a +4 sull'Empoli che è all'inferno. La partita è un Konan show, un qualcosa che non si era mai visto prima. Due tagli verso il suo sinistro, due tagli verso la gloria, due assoli per mandare in bambola tutta la difesa bianconera, due botte per freddare Buffon. 3-4 alla fine, il Lecce si salva, la Juve va in ritiro ed incassa l'ultima sconfitta casalinga della storia di Lippi. Una storia meravigliosa interrotta da uno che veniva dalla Costa d'Avorio e sembrava essere il nuovo messia del calcio africano (poi se ne trovarono tanti altri, per fortuna). Nelle due stagioni successive ne segna 11, 4 al Milan. Ma il Lecce di Zeman ha già lanciato Bojinov e Vucinic e per Konan non c'è lo spazio necessario. Proprio qui la storia diventa sempre più lontana, la pellicola si sbiadisce e Konan finisce per essere un giocatore del Bellinzona e poi uno del Sorrento. Adesso è senza squadra e chissà se ha in mente quel 25/04/04, il giorno della Liberazione di 10 anni fa, il giorno in cui segnò il passaggio di consegne tra Lippi e Capello, il giorno in cui impazzì una Nazione, il giorno in cui Konan era una stella che brillava e non una semplice meteora. E se adesso dico Konan? Molti pensano ad un cartone animato.