Modena, gambe e testa pronte per il tour de force

Dopo tre mesi di lotta contro gli infortuni, il Modena sembra poter finalmente tirare un sospiro di sollievo e guardare al futuro prossimo con un pizzico di ottimismo. L'umore è rinfrancato dal successo sul Pescara, le gambe sembrano rivitalizzate dalla nuovo cura del preparatore atletico Ferrone e l'infermeria va via via svuotandosi in maniera definitiva, con l'unica eccezione di Acosty che ne avrà fino a gennaio. Il cielo dunque inizia a rasserenarsi in casa gialloblù e questa nuova ventata di positività non poteva arrivare in un momento migliore, ovvero alla vigilia del rush di fine anno che attende Zoboli e compagni. La trasferta di Crotone di sabato sarà il primo di una lunga serie di impegni che accompagneranno i gialli al nuovo anno e al termine del girone di andata. Sette impegni di campionato più la trasferta di Cagliari in Coppa Italia racchiusi in 34 giorni, una maratona da affrontare con la testa sgombra e le gambe pronte. E soprattutto con la rosa al pieno delle proprie potenzialità. Simone Gozzi e Francesco Signori sono stati due ritorni fondamentali, perché hanno portato esperienza e sostanza; in ottica futura, inoltre, consentono a Novellino di dare continuità all'undici di partenza. E' vero che ci sono due squalificati (Rubin e Schiavone), ma ci sarà il rientro dal primo minuto di Salifu, altro giocatore che fin qui ha avuto una stagione di alti e bassi, con prestazione eccellenti e periodi di stop per piccoli problemi fisici. Adesso il ghanese sta bene e già da ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni, pronto a scendere in campo dal primo minuto a Crotone. E allo Scida sarà di nuovo disponibile anche Thiago Cionek, che ha scontato i due turni di squalifica, e si candida a ritrovare un posto da titolare in difesa, ma non sarà facile. Per fargli posto Novellino dovrà fare delle scelte: o escludere uno tra Zoboli e Marzorati (che contro il Pescara sono stati tra i migliori in campo) o passare alla difesa a tre. Problemi che fino a due settimane fa non si sarebbero mai annidati nella mente del tecnico, costretto ad inventarsi spesso la formazione a causa degli infortuni. Anche l'attacco, il reparto che più degli altri ha faticato fin qua fatta eccezione per Granoche, sta trovando un minimo di continuità, che non può fare altro che giovare alla forza realizzativa della squadra: Ferrari avrà una settimana in più per mettere benzina nel motore e ritrovare la condizione migliore per aiutare il Diablo in zona gol. Il tour de force sta per iniziare e il Modena vuole farsi trovare pronto.