Avellino, Aureliano non balla coi lupi: irpini penalizzati dalle scelte arbitrali

Adesso per l’Avellino è un po’ tutto più complesso. La sconfitta casalinga contro l’Ascoli regala delusioni in casa irpina, più per com’è maturata che per l’effettivo risultato. Tralasciando i tre pali colpiti dalla formazione allenata da Novellino, emblematici di un momento negativo, la direzione di gara di Aureliano è stata estremamente insufficiente, penalizzando la squadra di casa oltre misura. Grave l’errore nella concessione ai marchigiani del rigore che ha fissato il vantaggio ospite.

Al 63’ della ripresa Cacia calcia ma Perrotta si oppone di spalla: l’arbitro vede mani e fischia calcio di rigore, poi trasformato dall’arbitro. Un’errore gravissimo, che ha costretto l’Avellino a rincorrere per tutta la metà del secondo tempo con l’uomo in meno. Ma non è finita qui, perchè precedentemente un altro episodio da moviola va messo sotto lente di ingrandimento. Al 50’ Ardemagni viene abbattuto in area da Augustyn che tutto sembra toccare meno che la sfera, ma per l'arbitro non è rigore. Dunque episodi dubbi, evidenziati dalla moviola, che rendono ancora una volta la vita più difficile all’Avellino che non riesce ad uscire da un momento negativo sotto diversi, ormai, punti di vista.