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Crotone, Zauli amaro: "Avevamo le capacità per vincere. Futuro? Ridicolo parlarne ora"
“Futuro? Mi pare ridicolo parlarne adesso”. Il tecnico del Crotone Lamberto Zauli allontana così le domande sulla prossima stagione dopo l’eliminazione ai play off per mano del Picerno che quasi certamente pone fine alla sua avventura durata 15 mesi, con in mezzo l’interregno breve di Silvio Baldini, in Calabria.
“La delusione c’è. Abbiamo provato ad aggredirli alti consci anche del fatto che loro dispongono di buone palleggio e trame. E fino al loro gol, nato peraltro da una nostra ingenuità, non era successo nulla. - spiega Zauli come riporta Il Crotonese - Poi quando ti giochi tutto in una partita e ti complichi la vita da sole, le certezze vengono meno. Nonostante questo eravamo riusciti a costruire due occasioni importanti con Gomez e Giron, e se avessimo pareggiato nel primo tempo credo che poi la partita avrebbe preso un’altra piega. Resto dell’idea che avevamo le capacità per vincere, ci abbiamo provato ma gli episodi non ci hanno favorito”.
Spazio poi anche alla contestazione dei tifosi che a fine gara hanno chiesto ai giocatori di togliersi le maglie: “Per quanto riguarda i tifosi mi auguro che stiano sempre vicini alla squadra e alla società, che ho toccato con mano e posso dire che pure se negli ultimi anni hanno commesso degli errori, lo hanno fatto col cuore. È naturale che la piazza si aspetta tanto visto che siamo il Crotone, del resto questa squadra è reduce da anni vissuti in Serie A, seguita da una doppia retrocessione col campionato dell’anno scorso molto competitivo ma con il rimpianto dell’eliminazione da playoff che restano comunque difficili. Non dimentichiamo che ne sale una su ventotto, le altre giocoforza falliscono”.
“La delusione c’è. Abbiamo provato ad aggredirli alti consci anche del fatto che loro dispongono di buone palleggio e trame. E fino al loro gol, nato peraltro da una nostra ingenuità, non era successo nulla. - spiega Zauli come riporta Il Crotonese - Poi quando ti giochi tutto in una partita e ti complichi la vita da sole, le certezze vengono meno. Nonostante questo eravamo riusciti a costruire due occasioni importanti con Gomez e Giron, e se avessimo pareggiato nel primo tempo credo che poi la partita avrebbe preso un’altra piega. Resto dell’idea che avevamo le capacità per vincere, ci abbiamo provato ma gli episodi non ci hanno favorito”.
Spazio poi anche alla contestazione dei tifosi che a fine gara hanno chiesto ai giocatori di togliersi le maglie: “Per quanto riguarda i tifosi mi auguro che stiano sempre vicini alla squadra e alla società, che ho toccato con mano e posso dire che pure se negli ultimi anni hanno commesso degli errori, lo hanno fatto col cuore. È naturale che la piazza si aspetta tanto visto che siamo il Crotone, del resto questa squadra è reduce da anni vissuti in Serie A, seguita da una doppia retrocessione col campionato dell’anno scorso molto competitivo ma con il rimpianto dell’eliminazione da playoff che restano comunque difficili. Non dimentichiamo che ne sale una su ventotto, le altre giocoforza falliscono”.
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