Abodi: "Scommesse? Serve lavorare. Rinvio playout? Si poteva evitare"
Il presidente della Lega B Andrea Abodi ha parlato quest'oggi ai microfoni di Radio Anch'Io: "Calcioscommesse? Ho sempre detto che su questo tema non si deve mai abbassare la guardia. Parliamo del campionato 2013-14, mi auguro sia quindi un processo da istruire soltanto sul passato. Non possiamo credere che il problema sia totalmente debellato oggi, che non ci saranno nuovi tentativi o tentazioni di mettere in piedi certe situazioni; vedo però una crescente attenzione verso queste tematiche da parte di tutte le componenti del calcio. Questo è di conforto, ma non è che ci tranquillizzi definitivamente. Dobbiamo continuare a lavorare con pazienza e tenacia per combattere questa piaga nel segno della credibilità. Non capisco - ha poi aggiunto - perché il calcio non dovrebbe cadere in tentazione, penso sia un'affermazione ipocrita dire che il calcio è malato. La società, a livello internazionale, è soggetta alle umane miserie, la differenza la fa la voglia, la capacità, la tenacia con la quale si continua a lavorare per cercare di limitare il rischio.
E penso che sotto questo punto di vista il nostro sistema ha dimostrato grande volontà e dedizione rispetto ad un tema che è decisivo: quello della credibilità. Rinvio playout? Era certamente possibile evitarlo. Come al solito c'è fiducia nel Collegio di Garanzia del Coni, ma dopo dovremo porre rimedio perché giudicare adesso inadempimenti dello scorso anno (luglio, agosto, settembre e ottobre) mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti del Campionato. La sentenza relativa al Lanciano dovrebbe arrivare il primo di giugno. Abbiamo bisogno - ha aggiunto - di far comprendere quali sono i procedimenti, il metro di valutazione, e invece si ha la sensazione che i parametri non siano comuni. Come finirà? E' una partita nella quale non voglio fare previsioni".