Avellino, vittoria di misura in amichevole ad Ercolano

Decide un gol di Trotta al 92' davanti a 300 spettatori (assist di Castaldo per l'1-0 finale) l'amichevole che l'Avellino ha disputato questo pomeriggio al Solaro di Ercolano (Na) contro l'Herculaneum del trainer Gigi Squillante, compagine militante in Eccellenza campana. Per l'occasione mister Tesser è tornato al 4-3-1-2 (dopo il 3-5-2 sperimentato a Bari e sabato scorso col Vicenza) schierando Offredi tra i pali, da destra a sinistra Nitriansky, Rea, Biraschi e Visconti, Jidayi davanti alla difesa con Arini a sinistra e D'Angelo a destra, e Insigne dietro la coppia Tavano-Mokulu. Nella ripresa, a parte Offredi, il tecnico biancoverde ha rivoluzionato completamente la formazione inserendo Nica a destra, Giron a sinistra, Ligi e Chiosa coppia centrale, Bastien metodista affiancato da Zito e Soumare con Napol alle spalle di Trotta e Castaldo. Nel finale è entrato anche Tutino per Napol. Buona sgambata per gli irpini, in ritiro a Paestum, i quali hanno comunque sofferto il caldo e l'ottima vena dei granata, non a caso capolisti solitari a punteggio pieno nel loro torneo di competenza dopo quattro giornate. Davvero poche le emozioni degne di nota in un test che è servito ad entrambi gli allenatori per sperimentare schemi e forma dei singoli in vista dei rispettivi impegni con Livorno e San Giorgio, ambedue in trasferta.

Nell'Avellino è stato buono l'impatto col match di Nica, che subito ha fatto intravedere intraprendenza e velocità: sue anche le due conclusioni che hanno sfiorato il gol (sulla seconda si è superato il portiere ercolanese Ferrieri). I granata, in pratica, se la sono giocata a viso aperto e senza timori reverenziali, mettendo in mostra un ottimo El Ouazni, che in una circostanza si è bevuto con abilità Ligi, e il neo entrato Bifaro (sua la girata di prima che è andata di un soffio alta sulla traversa). Ancora in ombra Tavano e poco attivo Mokulu, mentre Castaldo nella ripresa ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa finito a lato. Positivo anche il match di Insigne, sempre abbastanza lucido e pimpante, e migliore sicuramente la performance in mediana di Bastien (per costruzione di gioco ed idee) rispetto a quella di Jidayi. Insomma, un buon allenamento per l'Avellino che ha pensato più a curare il proprio percorso di perfezionamento tattico in vista della gara in terra labronica piuttosto che al risultato in sé, mentre l'Herculaneum ha mostrato ancora una volta di essere, insieme al Savoia e alla Sessana, una delle candidate più autorevoli per il salto in serie D.