Bari-Carpi, la partita di Fedele: il passato offre l'occasione per il riscatto
La partita di Matteo Fedele. Quando è il tuo passato a darti subito una seconda occasione. Perché il centrocampista del Bari non viene da una settimana facile: il clamoroso autogol contro lo Spezia ha impedito a Stefano Colantuono di esordire con una vittoria. E ha portato ancora verso il basso l'asticella dell'umore di una piazza che in questo avvio di stagione sta esultando meno di quanto si aspettasse. Il riscatto, però, è presto servito. Di fronte c'è, appunto, il passato di Fedele: il Carpi, che l'anno scorso ha portato in Italia il centrocampista svizzero. E che ne detiene tuttora il cartellino, nonostante la stagione scorsa non sia stata certo fortunata. Finita troppo presto, per quel maledetto 28 ottobre, per quell'infortunio al legamento. Una storia bella che avrebbe potuto essere e non è stata.
Però Fedele, al netto della sfortuna e dell'autorete, ha già dimostrato di poter dire la sua. A Bari, prima di quell'accidente, aveva già convinto i tifosi. Che non a caso gli sono stati vicini e gli hanno testimoniato il loro aspetto. Ora c'è il Carpi, uno dei tre o quattro big match della quindicesima giornata di Serie B. Il Bari di Colantuono vuole partire o meglio ripartire, ha bisogno di punti per ritrovarsi nelle posizioni che il progetto societario e la tifoseria meritano. Il Carpi deve capire da che parte vuole stare. Ha qualche punto di ritardo da Verona e Frosinone, le altre due retrocesse dalla A che viaggiano in vetta al campionato cadetto, i ragazzi di Castori hanno voglia di raggiungerle. Di mezzo, ci si metterà l'ex di turno, inevitabile protagonista del sabato del San Nicola.