Bologna, il gioco dei tre moduli nella testa di Lopez

Tre moduli per ripartire e allontanare le voci sul proprio futuro portando a conclusione il cammino iniziato questa estate. Sono quelli che ronzano nella testa del tecnico Diego Lopez alle prese con diverse defezioni in mezzo al campo – Matuzalem e Larbi squalificati, Krsticic infortunato – per la trasferta contro il Varese. La società spinge per il passaggio al 4-3-3, modulo pensato a inizio stagione e presto accantonato, per risolvere il problema di un attacco che fatica a segnare con le punte di ruolo nonostante abbia in dote un bottino di reti importante messo assieme negli scorsi anni dai vari Cacia, Mancosu e Sansone.

Lopez pare però restio ad abbandonare totalmente il 4-3-1-2 che ha permesso al Bologna di issarsi al secondo posto e preferirebbe un modulo ad albero di natale con due rifinitori alle spalle di un'unica punta. La terza alternativa, provata ieri in allenamento, è il 4-4-2 che permetterebbe di gestire maggiormente le energie dei centrali di centrocampo – solo in quattro saranno a disposizione – al termine di un mini ciclo di tre gare in sette giorni. Lopez ha ancora due giorni per sciogliere i dubbi e mettere in campo una squadra che vinca e convinca.