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Brescia, Boscaglia: "Risultato giusto, complimenti agli attaccanti"

Brescia, Boscaglia: "Risultato giusto, complimenti agli attaccanti"TUTTO mercato WEB
© foto di Melone/LR Press
sabato 17 ottobre 2015, 00:102015
di Ivan Cardia

Protagonista in conferenza stampa nel post-partita del pareggio per 3-3 contro l'Avellino, il tecnico del Brescia, Roberto Boscaglia, ha analizzato l'anticipo giocatosi questa sera al Partenio, come riportato da tuttoavellino.it: "In conferenza stampa mister Boscaglia appare soddisfatto: "Venire ad Avellino e prendere due gol poteva ammazzare chiunque, invece abbiamo continuato a giocare, creare trame, e quindi ho capito subito che sarebbe stata una partita molto interessante".

Nel prepartita ha detto che torna sempre volentieri ad Avellino e spesso porta a casa risultati favorevoli. Oggi l'ha aiutata anche la fortuna?
"E' sempre un piacere venire ad Avellino perché da qui è passato molto del mio percorso, vengo accolto sempre bene, la tifoseria è fantastica, insomma è sempre bello. Ma nel primo tempo abbiamo tenuto il 55% di possesso palla cercando sempre di giocare a calcio. Nel secondo tempo abbiamo preso gol, abbiamo pareggiato, abbiamo rischiato di perdere ma sempre per la smania di giocare a calcio mentre l'Avellino ha giocato solo ed esclusivamente palla lunga perché è una squadra che tira fuori il massimo con la fisicità scavalcando il centrocampo, la spizzata di Trotta e gli inserimenti da dietro. Se vieni a pareggiare 3-3 qui puoi essere soddisfatto".

Cosa le è piaciuto delle due squadre?
"Ho visto grande voglia da parte dell'Avellino ma trame palla a terra poche ma è una caratteristica dell'Avellino che riparte bene con Insigne, Trotta, Arini. Da parte nostra la voglia di non mollare mai, giocare bene, anche sotto di un gol. Alla fine Frattali ha fatto una grandissima parata su Frattali e l'Avellino che ci ha provato fino al 94' la dice tutta".

Difese imbarazzanti?
"Non sono d'accordo, ci sono stati degli errori ma consideriamo anche la bravura degli attaccanti. Preferisco un 3-3 a uno scialbo 0-0, si prova a vincere e ci si diverte di più. Gli errori ci stanno, noi non alleniamo le squadre per non commettere errori ma per farne meno possibili perché nel calcio gli errori ci saranno sempre. Sui gol dell'Avellino abbiamo gestito male la palla".

Che paragone fa col il suo Trapani?
"Difficile perché abbiamo costruito la squadra dalla Lega Pro, qui abbiamo cominciato un percorso dopo una retrocessione senza sapere se avremmo fatto la B, con tanti giovani ma mi piace lavorare così perché possono imparare tanto".

Risultato giusto?
"Sì perché entrambe potevano vincere alla fine".

Si aspettava un Avellino così in basso?
"No, ma è successa una cosa strana qui, sapete a cosa mi riferisco (il cambio in panchina, ndr): la società è stata veloce a prendere un altro allenatore ma ha dovuto cambiare assetto dopo 3 anni fatti diversamente e non si può pensare di ricominciare velocemente, ma so che l'Avellino si tirerà fuori perché ha qualità e darà del filo da torcere a tutti".