Brescia, Brocchi: "Pensavo fosse più facile la B. Dispiace per Brocchi"
In casa Brescia prende la parola Stefano Mauri, centrocampista delle Rondinelle per analizzare il momento della formazione dopo l'esonero di Cristian Brocchi: "La mia stagione? Pensavo fosse più facile l’approdo in questa serie B. E’ Una categoria che è cambiata molto rispetto a 14 anni fa. Venivo da 6 mesi in cui non avevo mai giocato una gara: è vero che mi sono sempre tenuto in condizione , ma un conto è l’allenamento, un conto giocare una partita di campionato. Non cerco scuse ma ci sono state tante variabili che hanno rallentato il mio percorso qui a Brescia. Adattarsi ad una squadra diversa da quella in cui hai giocato tanti anni non è stato semplice… Adesso però conosco ben tutti i miei compagni le loro caratteristiche e spero che da qui in avanti sia tutto diverso. Il rapporto con Brocchi? Sono venuto a Brescia perché Cristian mi ha chiamato ma anche perché la società mi ha voluto e soprattutto perché questa città mi è rimasta nel cuore e mi sarebbe piaciuto dare una mano a questa squadra. L’esonero di Brocchi è stato un dispiacere per tutti non soltanto per me.
Tutti ci sentiamo in ‘colpa’ per questo esonero. Cristian può piacere o meno come allenatore ma come uomo è un grande. Se l’ho sentito dopo il gol? Certo, ma meglio che non vi dica cosa mi ha detto. A parte le battute era molto felice per il risultato della squadra. Il lavoro con Cagni? Il calcio è stato inventato da tempo e non certo ora… I metodi di Cagni non sono ‘vecchia’ maniera direi che sono contemporanei. Rispetto agli anni 80-90 è cambiata la velocità e la fisicità, ma poi il metodo cambia poco deve essere soltanto adattato alle esigenze e ai momenti”.