Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Brescia, Brocchi: "Pensavo fosse più facile la B. Dispiace per Brocchi"

Brescia, Brocchi: "Pensavo fosse più facile la B. Dispiace per Brocchi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 24 marzo 2017, 20:492017
di Luca Bargellini

In casa Brescia prende la parola Stefano Mauri, centrocampista delle Rondinelle per analizzare il momento della formazione dopo l'esonero di Cristian Brocchi: "La mia stagione? Pensavo fosse più facile l’approdo in questa serie B. E’ Una categoria che è cambiata molto rispetto a 14 anni fa. Venivo da 6 mesi in cui non avevo mai giocato una gara: è vero che mi sono sempre tenuto in condizione , ma un conto è l’allenamento, un conto giocare una partita di campionato. Non cerco scuse ma ci sono state tante variabili che hanno rallentato il mio percorso qui a Brescia. Adattarsi ad una squadra diversa da quella in cui hai giocato tanti anni non è stato semplice… Adesso però conosco ben tutti i miei compagni le loro caratteristiche e spero che da qui in avanti sia tutto diverso. Il rapporto con Brocchi? Sono venuto a Brescia perché Cristian mi ha chiamato ma anche perché la società mi ha voluto e soprattutto perché questa città mi è rimasta nel cuore e mi sarebbe piaciuto dare una mano a questa squadra. L’esonero di Brocchi è stato un dispiacere per tutti non soltanto per me.

Tutti ci sentiamo in ‘colpa’ per questo esonero. Cristian può piacere o meno come allenatore ma come uomo è un grande. Se l’ho sentito dopo il gol? Certo, ma meglio che non vi dica cosa mi ha detto. A parte le battute era molto felice per il risultato della squadra. Il lavoro con Cagni? Il calcio è stato inventato da tempo e non certo ora… I metodi di Cagni non sono ‘vecchia’ maniera direi che sono contemporanei. Rispetto agli anni 80-90 è cambiata la velocità e la fisicità, ma poi il metodo cambia poco deve essere soltanto adattato alle esigenze e ai momenti”.