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Carpi, Comi: "La grinta e la voglia di lavorare le qualità di questo gruppo"

Carpi, Comi: "La grinta e la voglia di lavorare le qualità di questo gruppo"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
venerdì 29 luglio 2016, 12:172016
di Ivan Cardia

"Avevo altre alternative oltre Carpi, però ho deciso fortemente di venire qua perché penso sia un ambiente giusto per me". Prime parole da giocatore del Carpi per Gianmario Comi, presentato in conferenza stampa come riportato dal sito ufficiale dei biancorossi: "Ho giocato tante volte contro il Carpi e non sono quasi mai riuscito a vincere: ho perso tre volte e vinto una sola. Da avversario mi ha sempre impressionato la compattezza di questa squadra. La grinta e la voglia di lavorare sono le caratteristiche che mi piacciono di questo gruppo.

Dopo l'esperienza positiva Reggio Calabria ho avuto alcuni problemi fisici, poi ho fatto una bella stagione con l'Avellino e l'anno scorso ho avuto qualche problema a Livorno. Dopo alcune stagioni in prestito, questo è il primo anno che gioco per una squadra che ha puntato definitivamente su di me e questo penso sia un fattore decisivo. A livello fisico sto lavorando rispettando le tabelle dello staff: stiamo facendo un lavoro impegnativo, ma lo faccio con entusiasmo. Castori mi chiede profondità, sto ascoltando e provando ad imparare al meglio il tipo di gioco che vuole il mister.

Stiamo lavorando tanto a livello fisico per essere al 100% della condizione al momento giusto. Il tanto lavoro è necessario per reggere un tipo di gioco come il nostro, dove tutti devono correre per gli altri. Ho delle caratteristiche offensive diverse dai miei compagni di squadra, quindi con chiunque giocherò mi troverò bene.

Quando si parte con troppe aspettative si fanno dei capitomboli incredibili. L'ho imparato sulla mia pelle a Livorno, quando partimmo da favoriti, in testa alla classifica dopo le prime giornate e poi sappiamo com'è finita. La Serie B è lunga, conta la qualità, ma poi a fare la differenza sono l'agonismo e la grinta. Se riusciremo a mettere in campo queste doti, allora potremo fare una buona stagione.

Ho fatto dodici anni nel Torino ed è stata la mia scuola di vita e calcistica. In un anno al Milan mi sono potuto allenare con campioni come Inzaghi che mi ha dato tanti consigli e mi ha trasmesso la voglia di far gol. I giovani arrivati dai Dilettanti? Ho visto grande voglia e impegno da parte loro, ma arrivando da categorie diverse è normale che ci sia bisogno di un po' di tempo per adattarsi".