Catania, c'è un piano B se Pellegrino parte male
Ha ridato dignità al Catania l'allenatore Maurizio Pellegrino da quando si è accomodato sulla panchina degli etnei. Nel finale di campionato di A, la squadra rossazzurra, con l'ex del Sudtirol, ha sempre vinto in casa fornendo una prestazione dignitosa sul piano dell'impegno, della voglia e della cattiveria agonistica. Qualcuno sostiene che Sampdoria, Roma e Atalanta, caduti al Massimino, non erano affamati, ma Pellegrino ha avuto il merito di non affondare tenendo in vita un malato moribondo. Questo atteggiamento positivo, unito ad una corretta metodologia di lavoro, ha convinto la società etnea a rinnovargli la fiducia. Pellegrino dovrà portare il Catania in Serie A e non sarà un'impresa facile visto che l'esperienza non sta dalla sua parte. Ma c'è un piano B: secondo quanto appreso da Itasportpress.it, la dirigenza si sarebbe cautelata mettendo in preallarme Pasquale Marino.
L'ex del Pescara è un tecnico molto vicino alla scuderia Gea e a Giampiero Ventrone nuovo preparatore atletico del Catania. Marino infatti quando allenava il Pescara teneva un filo diretto col professore utilizzando linea telefonica, sms e anche la posta elettronica. Insomma, se le cose per Pellegrino non dovessero andare bene nelle prime giornate, Marino prenderebbe il suo posto con l'ok di Cosentino, Alessandro Moggi e Ventrone. Per Pellegrino però ci sarebbe sempre il settore giovanile del Catania dove aveva svolto un ottimo lavoro prima di subentrare a Maran.