Cesena-Drago nel segno della continuità. Ma c'è il nodo Foschi

"Il rinnovo di Drago è un segnale di continuità perché siamo molto soddisfatti del suo lavoro. Avanti in questa direzione perché la gente si diverte e la squadra cerca sempre la vittoria", parole e musica del presidente del Cesena Giorgio Lugaresi a pochi minuti dall'ufficialità del rinnovo di Massimo Drago con il club romagnolo. Una firma che mette fine a qualche voce di mercato sul futuro del tecnico calabrese che sembrava potesse anche tornare sulla panchina del suo Crotone appena salito in Serie A sotto la guida di un altro allenatore, Ivan Juric ora promesso sposo del Genoa.

Voci che lo stesso Drago aveva allontanato nei giorni scorsi spiegando che a Cesena si trovava divinamente e aveva voglia di costruire una squadra per puntare alla Serie A dopo la delusione play-off di questa stagione. Il rinnovo biennale va in questa direzione con un progetto a medio termine che un unico obiettivo, la massima serie. Si riparte quindi da Drago, ma con un altro punto interrogativo importante da risolvere. Nonostante l'attuale direttore sportivo fosse presente alla firma del tecnico in sede e in passato abbia ribadito più volte di voler continuare ad aiutare la squadra della propria città, non smettono di suonare le sirene di mercato che lo rivogliono a Palermo alla corte di Maurizio Zamparini. Solo una volta che si saprà con certezza assoluta se sarà ancora Foschi il ds o meno infatti il Cesena potrà iniziare a progettare il proprio futuro.